Covid, Locatelli: “L’ok definitivo a Pfizer convinca gli indecisi”. E sul Green pass: “Più che ragionevole estenderlo a 12 mesi”
“Un ulteriore stimolo a vaccinarsi, a non aspettare. Un pungolo che sprona i ritardatari”. Così Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, commenta in un’intervista al Corriere della Sera il via libero definitivo al vaccino anti Covid di Pfizer/BioNTech da parte dell’agenzia americana Fda.
“Questa decisione – spiega – testimonia che il vaccino in questione, così come gli altri vaccini autorizzati per uso clinico in uso emergenziale o secondo il criterio dell’approvazione condizionata in Europa, rispondono ai criteri scientifici più stringenti relativi al processo di produzione, al profilo di sicurezza ed efficacia immunizzante”. Se si è andati avanti per gradi, aggiunge, è perché “l’uso emergenziale e l’approvazione condizionata sono stati impiegati in quanto il processo autorizzativo è più rapido rispetto al tempo richiesto per un’approvazione definitiva. Questa decisione fornisce, semmai ve ne fosse bisogno, ulteriore supporto a quanto abbiamo sempre sostenuto per argomentare scientificamente il rigore adottato nello sviluppo dei vaccini”.
“L’obiezione che i vaccini sono stati approvati troppo rapidamente viene a perdere qualsiasi consistenza. – continua Locatelli – Nessuno dei passaggi di valutazione più rigorosi rispetto alla sicurezza è stato saltato. L’auspicio e la speranza è che ciò possa rappresentare una nuova incentivazione ad aderire alla campagna vaccinale, soprattutto in quelle popolazioni di soggetti in cui il tasso di letalità dell’infezione è particolarmente elevato. Mi riferisco in particolare agli italiani sopra i 50 anni”.
E sulla possibilità che la validità del green pass possa essere estesa da 9 a 12 mesi Locatelli afferma che “è un’ipotesi più che ragionevole anche alla luce della progressiva acquisizione d’informazioni sulla durata della risposta vaccinale”.
Articolo pubblicato il giorno 25 Agosto 2021 - 11:44