Caserta. La polizia stradale di Cellole ha eseguito un’ordinanza di misura cautelare di arresti domiciliari, emessa dal Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di C. G., che deve rispondere di ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e minaccia aggravata.
Le indagini hanno avuto inizio in seguito ad una denuncia di furto di un motociclo il 22 agosto 2020 a Sperlonga, presentata presso il distaccamento della polizia stradale di Cellole. Scoperta una banda operante tra Mondragone e Castel Volturno dedita ai furti di veicoli e motoveicoli, nonché alla ricettazione e al riciclaggio degli stessi.
La vittima del furto, attraverso i social, scopre l’autore del colpo che vende la sua moto, rubata poco prima, e manda ad un incontro il genero. L’indagato dice che l’affare si sarebbe dovuto concludere al più presto e si presenta come “n’omm e miezz a via”, puntualizzando di essere uscito da poco dal carcere, anche per intimidire l’acquirente. E che non avrebbe avuto alcun problema a rintracciarsi lui e la sua famiglia in caso di ‘sgarro’.
A tal punto la trattativa si concludeva con l’intesa che l’acquirente avrebbe noleggiato un furgone per prelevare la moto in quanto la stessa non poteva circolare perché priva di targa. Tale furgone veniva monitorato dal personale della polizia stradale di Cellole fino alla localizzazione del sito dove si trovava il motociclo. Al momento dello ‘scambio’ concordato gli operatori della polizia stradale intervenivano prontamente ma subivano l’aggressione del malfattore e di un nutrito gruppo di abitanti della zona che con bastoni e mazze si opponevano al fermo dell’indagato.
Il pregiudicato veniva comunque bloccato e identificato fino all’attuale arresto.
Articolo pubblicato il giorno 6 Agosto 2021 - 14:16