Capri. Iniziate le operazioni per rimuovere il minibus precipitato in una scarpata a Marina Grande di Capri lo scorso 22 luglio.
Saranno utilizzate due gru e non piu’ un elicottero, come inizialmente prospettato alcuni giorni fa durante un sopralluogo degli inquirenti e del perito nominato dalla procura.
E sara’ proprio il consulente tecnico d’ufficio, l’ingegnere Alessandro Lima a dirigere le operazioni e a predisporre l’intervento di modo che il bus e il luogo non venga compromesso per la perizia che dovra’ stabilire eventuali responsabilita’ nell’incidente costato la vita all’autista Emanuele Melillo e che ha provocato 28 feriti, alcuni anche gravi.
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Le due gru dovranno sollevare il mezzo dal peso di 4500 chilogrammi, rimasto incastrato contro una struttura di un lido, che ha bloccato la corsa del mezzo, precipitato da un’altezza di dieci metri, dopo aver sfondato, sia pure a velocita’ molto contenuta, una ringhiera per poi ribaltarsi piu’ volte.
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La perizia dovra’ stabilire le condizioni generali del minibus, se in perfetta efficienza, e il livello di protezione della strada che pur essendo urbana presenta una forte pendenza con uno strapiombo, ma era protetta da una semplice ringhiera metallica.
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