Violenze in carcere. SPP: “Rimuovere il garante detenuti della Campania Di Giacomo, le sue parole alimentano il clima d’odio
“Le affermazioni del Garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello, per il quale sui fatti di Santa Maria Capua Vetere ci sarebbero ‘immagini più raccapriccianti’, sono di una gravità assoluta e alimentano il clima d’odio nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria e di destabilizzazione del Corpo; come è inopportuno sostenere ‘oltre il danno la beffa’ in relazione al trasferimento dei detenuti di Santa Maria. Ci vediamo, pertanto, costretti a chiedere al Presidente della Regione Campania De Luca la revoca e sostituzione del Garante”.
Violenze in carcere – Il sindacato Spp contro Ciambriello
Lo afferma, in una nota, il segretario generale del S.PP. (Sindacato Polizia Penitenziaria) Aldo Di Giacomo a proposito delle violenze in carcere, per il quale “alla nostra richiesta di abbassare i toni, consentendo alla magistratura di svolgere il proprio lavoro con serenità, si risponde con conferenze stampa dai toni allarmistici che non rispondono alla verità dei fatti accaduti. Ciambriello dovrebbe spiegare come fa a dire queste cose, come se avesse avuto accesso ai filmati, un’eventualità impossibile. Le stesse considerazioni valgono per Emanuela Belcuore, garante dei detenuti di Caserta, che invoca indulto ed amnistia per i detenuti rilevando espressamente qual è l’obiettivo che si intende perseguire con questa campagna che ha già duramente colpito e provato oltre 37 mila uomini e donne al servizio dello Stato”.
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Da più parti d’Italia – continua Di Giacomo – colleghi ci riferiscono di tentativi di intimidazioni e danneggiamenti di cui sono oggetto che mettono persino a rischio la propria incolumità e delle loro famiglie, che oramai non si possono più considerare episodici”.
Articolo pubblicato il giorno 6 Luglio 2021 - 10:35