“Nel mese di giugno i sequenziamenti hanno superato il 6%, dato positivo e in continuo aumento che ci consente di avere un quadro della circolazione delle varianti. La variante Alfa resta dominante” ma “la variante Kappa e Delta sono oggi al 27,7%, a maggio erano al 5%, 15 giorni fa erano al 16,7%, quindi in netto aumento. Rimane circolante anche la variante Gamma, o brasiliana, intorno al 12%”.
E’ quanto emerge dai dati del bollettino delle varianti illustrati dal presidente dell’Istituto superiore di sanita’, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sul monitoraggio settimanale della Cabina di Regia. E alla luce degli ultimi dati molti comuni tra i quali Milano, Roma e Torino hanno già annunciato che non saranno allestiti i maxischermi nelle piazze in vista della finale degli Europei di calcio di domenica sera tra Inghilterra e Italia.
In Italia i focolai di variante Delta “in questo momento sono seguiti, spero anche contenuti”, ma “comportano ovviamente di nuovo un lavoro da parte dei Dipartimenti di Prevenzione delle Asl, e delle Regioni, di rintraccio dei contatti e di contenimento. Quindi siamo di nuovo di fronte a un periodo estivo con un’incidenza, per ora bassa, che implica però uno sforzo di contenimento di questa nuova variante abbastanza importante. In una situazione in cui i colleghi delle Asl e delle Regioni sono abbastanza provati da questo anno e mezzo”. Lo ha detto Gianni Rezza, direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, durante la conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio regionale Covid-19 della Cabina di Regia.
Primissimi segnali che la variante Delta si sta facendo strada in Italia piu’ rapidamente del previsto, al punto da essere responsabile di oltre l’80% dei casi: lo indicano le analisi condotte nell’ultima settimana dal virologo Francesco Broccolo, dell’Universita’ di Milano Bicocca e direttore del laboratorio Cerba di Milano, uno dei piu’ grandi in Italia. “I campioni analizzati nell’ultima settimana sono stati 18, in linea con i numeri bassi dell’epidemia, e in 15 e’ stata rilevata la presenza della variante Delta del virus SarsCoV2”, ha detto Broccolo.
Una percentuale che ha superato l’80% e che, secondo l’esperto, “potrebbe indicare che la variante Delta s stia preparando a sostituire l’Alfa in anticipo rispetto ai tempi previsti”. Altri segnali dell’avanzata della variante Delta arrivano anche dalla banca internazionale Gisaid, che raccoglie le sequenza genetiche del virus SarsCoV2 depositate da tutto il mondo: dal 6 al 9 luglio le sequenze depositate dall’Italia (che non corrispondono quindi al quadro reale della circolazione del virus) sono aumentate dal 27% al 30,9%, mentre nello stesso periodo le sequenze della variante Alfa si sono ridotte dal 44% al 42,8%.
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