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Urologo: quando è necessario un consulto?

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L’urologo è un medico esperto nel campo delle malattie che colpiscono il sistema urinario degli uomini o delle donne. In particolare con riferimento agli uomini questi particolari disturbi del sistema urinario possono interessare il pene, la prostata o anche i testicoli. Per poter richiedere un consulto ad un urologo in caso di necessità vi sono due diverse strade tra le quali è possibile scegliere. La prima opzione consiste nel rivolgersi al proprio medico curante il quale può in ragione dei sintomi presentati dal paziente prescrivere a quest’ultimo una visita urologica.

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La prescrizione del suddetto consulto viene predisposta ogni qual volta i sintomi presentati dal paziente siano particolarmente gravi oppure nel caso in cui questi ultimi sussistono da lunghi periodi di tempo. La seconda opzione attraverso la quale è possibile ottenere un consulto o una visita urologica è invece rappresentata dalla ricerca in via autonoma di uno specialista nel campo dell’urologia al quale rivolgersi per spiegare dettagliatamente la propria condizione e i propri sintomi.

Secondo l’urologo di Prato Andrea Del Grasso, molte persone per motivi legati all’imbarazzo o al disagio emotivo sono restie ad andare dall’urologo e dunque a fare una visita urologica. In realtà questa logica è assolutamente erronea: la visita urologica rappresenta una visita fondamentale in ragione del fatto che numerosi disturbi che possono colpire il sistema urinario non sempre presentano dei sintomi iniziali.

Vi sono infatti numerose patologie urologiche che infatti non presentano nella fase iniziale alcun sintomo, la visita urologica e dunque il consulto di un medico specializzato rappresenta pertanto uno strumento fondamentale al fine di rilevare e curare eventuali problematiche del sistema urinario di cui il paziente potrebbe anche non essere a conoscenza. Il professionista in questione è raggiungibile tramite il seguente link: Andrea del Grasso.

Le linee guida generali stabilite dal Ministero della Salute consigliano di effettuare il primo controllo urologico durante la prima fase di adolescenza ovvero tra gli undici e i quattordici anni. Per quanto concerne i successivi controlli, si consiglia in genere di eseguire delle visite di controllo periodiche presso un urologo specializzato. Questo particolare consiglio è rivolto in particolare sia a tutti gli uomini che hanno superato i quaranta anni che anche alle donne nel caso in cui sussistano dei fattori di rischio tra i quali si possono citare in particolare il fumo o l’obesità. Tra i suddetti fattori di rischio si può citare inoltre la famaliarità con patologie urologiche, tra queste ad esempio negli uomini si può citare come esempio il tumore alla prostata. Per quanto concerne la domanda relativa al quando è necessario un consulto dall’urologo, si consiglia di rivolgersi a quest’ultimo in due ipotesi.

La prima ipotesi è rappresentata dalla richiesta di un consulto al fine di effettuare un controllo finalizzato a verificare la regolare funzionalità del sistema urinario ed eventuali problematiche che potrebbero minare la sua corretta funzionalità. La seconda ipotesi invece è costituita dalla richiesta di un consulto nel caso in cui si presentano dei sintomi che possono indicare il sorgere di una patologia urinaria o di una patologia andrologica. Per poter comprendere quando occorre rivolgersi ad un urologo è necessario aver chiaro quali sono i sintomi che possono indicare la presenza di una patologia urinaria. Occorre precisare a tal proposito che non tutti i sintomi risultano essere visibili ad occhio nudo, un esempio è costituito dal sangue nelle urine. Il suddetto sintomo può essere determinato da diverse cause tra le quali si possono citare i calcoli renali o le infezioni urinarie.

Tra gli ulteriori sintomi che possono indicare la presenza di una patologia urinaria si possono citare la perdita o l’aumento di urina, la sensazione costante ad urinare sia nelle ore diurne che in quelle notturne, la difficoltà di erezione o la presenza di sangue nello sperma, il calo del desiderio sessuale ed infine la presenza di un dolore costante nelle zone genitali. In presenza di uno dei suddetti sintomi si consiglia di rivolgersi ad un urologo il quale svolgerà anche in relazione ai sintomi presentati dal paziente una visita di controllo finalizzata a verificare e curare eventuali patologie urinarie.


Articolo pubblicato il giorno 30 Luglio 2021 - 11:20

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