Un giallo macabro, quello che si è consumato nei giorni scorsi a Siracusa in un appartamento di via Gorizia, dove l’8 luglio scorso fu trovato il corpo in avanzato stato di decomposizione su un divano dell’abitazione di Lucia Marino, 56 anni.
La madre della donna, Francesca Oliva, 86 anni che viveva con lei era scomparsa. Oggi la svolta con l’arresto di Adriano Rossitto, accusato del duplice omicidio, il corpo dell’anziana era nascosto in una bara in un garage.
Il precedente arresto di Rossitto per occultamento e distruzione di cadavere. Lo scorso anno l’uomo – titolare di una ditta di pompe funebri – arrestato era stato coinvolto nell’indagine per il ritrovamento del cadavere di un anziano bancario in un sacco abbandonato nelle campagne di Lentini. Rossitto fece ritrovare il cadavere di Francesco Di Pietro, 67 anni, bancario in pensione, il 25 agosto del 2019, nudo in una “body bag” (la sacca usata per la conservazione dei cadaveri) nascosta dietro un muro di cinta in contrada Ciricò di Carlentini. L’autopsia stabilì che il 67enne era morto per cause naturali, ed il corpo, seppur in stato di decomposizione, non presentava alcun segno di violenza.
I carabinieri di Siracusa cercavano da giorni l’anziana donna scomparsa dalla casa dove era stata trovata la figlia ed hanno scoperto che Francesca Oliva, in quelle che probabilmente erano state le ultime ore di vita della figlia, era stata ripresa da telecamere di alcuni sistemi di videosorveglianza vicini all’abitazione, mentre si allontanava insieme a Rossitto. L’anziana donna è stata ritrovata in un garage di via Murganzio, nella serata di sabato, qualche ore dopo il decesso della figlia. Una scoperta macabra. Il corpo, avvolto in una pellicola di plastica, era nascosto in una bara all’interno del garage.
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Rossitto, nonostante il ritrovamento, avrebbe continuato a negare ogni coinvolgimento attivo nella morte delle donne, fornendo una serie di versioni ritenute non attendibili dalla Procura. L’uomo era già stato coinvolto in passato in un’inchiesta relativa all’occultamento del cadavere di un anziano di Lentini che era stato trovato in un sacco mortuario nelle campagne circostanti al paese. La Procura non esclude che le cause della morte possano essere state di natura violenta. I carabinieri stanno indagando per accertare l’eventuale coinvolgimento di complici nell’uccisione delle donne e nell’occultamento del cadavere dell’anziana. Per permettere a militari dell’Arma del Reparto investigazioni scientifiche (Ris) di Messina di effettuare i necessari accertamenti tecnici, sono stati sequestrati gli immobili dove sono stati trovati i cadaveri, quelli nella disponibilità dell’indagato, e le autovetture in suo uso.
Uccide madre e figlia e nasconde un corpo nella bara: arrestato
Nei giorni scorsi la Procura ha disposto l’autopsia sui corpi delle due donne, una delle quali – quello sulla 56enne – è stata già effettuata e si attendono gli esiti dei periti. Il corpo era in avanzato stato di decomposizione, per cui gli inquirenti dovranno attendere l’esito di altri accertamenti per stabilire le cause del decesso.
L’arresto del 38enne di oggi dà una svolta ad entrambi i macabri ritrovamenti dei giorni scorsi. Nessuno si era accorto della prolungata assenza delle due donne fino a quando l’8 luglio scorso i medici del 118 non avevano ritrovato il corpo di Lucia Marino e dopo qualche giorno quello della madre nella bara in garage.
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