Ci sono molti studenti casertani bloccati a Dubai per l’esplosione di un focolaio covid all’interno del college dove alloggiano. Ne dà notizia il sindaco di Marcianise, Antonello Velardi.
“Sono una decina i giovani marcianisani che fanno parte di un gruppo consistente di studenti italiani rimasti bloccati a Dubai per l’esplosione di un focolaio covid all’interno del college dove alloggiano. Il caso mi è stato segnalato da alcuni genitori, preoccupati delle condizioni di salute dei giovani e dell’evoluzione della vicenda. Nel gruppo ci sono diversi altri studenti casertani, del caso si è occupata la stampa in questi giorni.
I giovani sono negli Emirati Arabi per una vacanza studio organizzata dall’Inps per i figli dei propri assistiti. Alloggiano presso il college Myriad di Dubai, uno dei più importanti (qui sotto, nella foto). Fanno parte di due gruppi, arrivati a scaglioni negli Emirati: nessuno di loro è riuscito a rientrare. Il gruppo è formato da quasi 500 persone tra studenti ed accompagnatori: i casi di positività al covid sono al momento meno di un centinaio, alcuni ragazzi si sono già negativizzati ma restano lì bloccati. Nessuno è in gravi condizioni, per fortuna.
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La vicenda è seguita direttamente dalle autorità degli Emirati Arabi che hanno mostrato grande inflessibilità, scontrandosi anche con il tour operator che ha organizzato il viaggio, “Accademia britannica” di Campobasso.
La situazione è ritenuta sotto controllo anche se si prevedono tempi non brevi per il rientro in Italia. La preoccupazione dei genitori qui in Italia, compresi quelli di Marcianise, è molto forte: non sempre in questi casi si riesce a dominare la (giusta) ansia di chi ha un figlio così lontano.
Sono stato stamattina in contatto con le autorità diplomatiche: il caso è seguito dall’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri, dal consolato italiano a Dubai e dall’ambasciata del nostro Paese ad Abu Dhabi. Sono stato anche in contatto con il tour operator, e in questo ringrazio la consigliera comunale Francesca Tortora che, per lavoro, si occupa di questo settore.
Sono fiducioso sull’esito finale, anche se occorre in questa fase avere molta pazienza. Ai genitori marcianisani va la nostra massima vicinanza, ai nostri giovani concittadini che sono lì bloccati va un affettuoso abbraccio. Non li lasceremo soli, continueremo a seguire passo passo la vicenda. A loro un forte, fortissimo incoraggiamento.
Mi permetto solo di aggiungere che questa vicenda – come altre analoghe – deve indurci alla massima prudenza nel valutare le scelte che stiamo facendo per le vacanze all’estero. Dopo un’iniziale euforia, stiamo prendendo coscienza che la pandemia non è affatto terminata e che resta forte l’allarme un po’ dovunque, anche in Italia. Nelle nostre scelte non ci abbandoni la prudenza.”
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