Ormai è più di qualche anno che viviamo circondati da elettrodomestici di cui sentiamo di avere un gran bisogno, amiamo le comodità e che la nostra casa sia sempre più domotizzata, in modo da agevolarci quanto più possibile la giornata e poter dedicare il tempo libero che si riesce a ricavare per i nostri interessi e le nostre passioni.
Per questo motivo, quando un elettrodomestico mostra dei problemi oppure è evidentemente rotto, sentiamo l’esigenza di risolvere il problema quanto prima, cercando soluzioni immediate e durature che possano, per quanto possibile, farci risparmiare anche una discreta somma di denaro.
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Ma, prima di assumere qualsiasi decisione, è bene prendere in considerazione due aspetti fondamentali: capire realmente se vale la pena riparare il proprio elettrodomestico o comprarne uno nuovo, e rendersi conto quando è il caso di procedere con il fai da te e quando è più opportuno affidarsi alle riparazioni elettrodomestici di tecnici esperti.
Valutare il problema del proprio elettrodomestico
Gli elettrodomestici che ci circondano sono diventati sempre più smart e, quando presentano qualche problema, spesso conviene comprarne direttamente uno nuovo anziché sostituire pezzi che, nella maggior parte dei casi, sono molto costosi.
Se, però, l’elettrodomestico in questioni ha una garanzia scaduta da poco e, quindi, è relativamente giovane e in grado di vivere anche una seconda vita, può essere molto valida l’idea di cercare di ripararlo.
Ma come comportarsi in questo caso? Rivolgersi all’assistenza dedicata e, quindi, a professionisti del settore o tentare una riparazione fai da te, soprattutto se amiamo questo tipo di hobby?
Perché non conviene fare da soli
Quando si decide di riparare da soli il proprio elettrodomestico difettoso o rotto, anche se siamo degli esperti tuttofare, è importante valutare attentamente e con realismo quelle che sono le proprie abilità in quel determinato campo specifico.
Certo, riparando da soli il proprio elettrodomestico si ha la certezza di risparmiare quella che, a volte, può essere una cifra considerevole – tra pezzi di ricambio, manodopera, costo della chiamata per l’assistenza a domicilio -, ma in molti casi si rischia di peggiorare la situazione, ritrovandosi a dover far riparare da un tecnico non solo il danno originario, ma anche quelli che abbiamo arrecato noi in prima persona.
Quindi, se non si sa molto bene dove mettere le mani, meglio evitare il fai da te per evitare di far lievitare ulteriormente la cifra considerevole di cui si parlava poco fa.
Un altro aspetto di cui bisogna tener conto quando un elettrodomestico si rompe e siamo tentati di aggiustarlo da solo è la sua età: ad esempio, una lavatrice che ha più di vent’anni non vale assolutamente la pena ripararla, anche perché oggi la sua classe energetica sarebbe certamente obsoleta e, quindi, causa di un eccessivo consumo di energia elettrica e acqua.
Inoltre, è più che opportuno evitare il fai da te con un elettrodomestico che presenta dei problemi quando quest’ultimo è ancora in garanzia perché qualsiasi tipo di intervento da parte dell’utente – smontaggio, sostituzione di componenti con pezzi di ricambio non originali, riparazioni piccole o grandi che siano – annulla automaticamente la garanzia di cui disponeva. Quindi, in questo caso, l’utente si trova a dover pagare qualsiasi onere a proprie spese, nonostante l’elettrodomestico in questione sia ancora in garanzia.
In base a quanto detto finora appare chiaro, quindi, che, nel momento in cui si è tentati di rimediare da soli ad un problema che riguarda i nostri elettrodomestici, è bene trattenersi e rivolgersi a personale altamente qualificato che abbia un’adeguata esperienza alle spalle da permettergli di valutare attentamente e con precisione il danno, esporre quali sono i pro e i contro di un’eventuale riparazione e, se si procede con quest’ultima opzione, restituire all’utente un elettrodomestico funzionante come se fosse nuovo.
Articolo pubblicato il giorno 17 Luglio 2021 - 09:09