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Positano Teatro Festival Premio Annibale Ruccello, in ricordo di Gerardo D’Andrea

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Il Positano Teatro Festival Premio Annibale Ruccello, non si ferma. La rassegna ideata e diretta da Gerardo D’Andrea, (purtroppo recentemente scomparso), che da ventuno anni “offre uno sguardo sulla drammaturgia contemporanea, italiana e straniera”, quest’anno celebra la diciottesima Edizione del Premio.

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Il Festival non si ferma principalmente perché questa speciale edizione è firmata e programmata interamente dal suo fondatore Gerardo D’Andrea al quale ciascuna serata sarà dedicata.

Il Positano Teatro Festival non si ferma anche nel solco dell’eccezionale attenzione che il Comune di Positano, con il nuovo sindaco Giuseppe Guida, insieme all’intera Giunta, ha continuato a dimostrare alla rassegna che è cresciuta e si è consolidata negli anni.

Il successo più importante sia di pubblico che di critica lo ha conquistato grazie alla sua ripresa nel 2010 fortemente voluta dall’amministrazione comunale e dalla scelta di farlo diventare un Festival itinerante.

Come per lo scorso anno, però, le disposizioni anticovid hanno richiesto di ridimensionare il programma in quattro serate che avranno luogo tutte nello scenario del suggestivo “Anfiteatro Piazza dei Racconti” i cui ampi spazi consentiranno di mantenere un regolare rispetto del distanziamento sociale.
Anche se in sole quattro serate di programmazione, la XVIII Edizione conferma i suoi tradizionali intenti di offrire al pubblico occasioni di “ridere, riflettere e commuoversi”.

Siamo orgogliosi di ereditare il Positano Teatro festival – dichiara il sindaco Giuseppe Guida – un testimone così prestigioso e riconoscibile nel panorama nazionale delle rassegne teatrali che il suo ideatore e fondatore Gerardo D’Andrea con la sua istrionica personalità e competenza ha fatto crescere nel tempo portando a Positano tanti importanti artisti e compagnie teatrali. Con la varietà di generi e di linguaggi artistici, sempre originali, questo Festival ci offre una prospettiva sulla drammaturgia contemporanea attraverso giovani interpreti ed autori. Siamo inoltre particolarmente riconoscenti alla rassegna – continua il sindaco – perché facendo leva sulla domanda di cultura che cresce significativamente attraverso l’aumento del pubblico agli eventi culturali, in particolare a teatro, ha saputo rinnovare l’importante sodalizio con il territorio, principale risorsa e sostegno dell’economia locale”.

Il Positano Teatro Festival celebra nel 2021 i ventuno anni della sua storia. Quattro lustri, dunque, quando timidamente gli ‘organizzatori’ – amava raccontare il direttore artistico Gerardo D’Andrea – si affacciarono sulla bella spiaggia grande, nel giardino di San Vito, dietro agli stabilimenti, per dare il via alla prima edizione della rassegna teatrale. Positano, meta di artisti che vi soggiornavano in tutte le stagioni ma anche luogo attrattivo di tanti turisti, si presentava come il luogo più idoneo per rappresentare il teatro di prosa. E così, sollecitati, anche dalla storia di attori e attrici di cinema e teatro che trascorrevano lunghe serate in allegria al mitico bar De Martino, prese forma e sostanza nel 2000, la prima edizione del Festival, allestendo un cartellone con tre spettacoli”.

IL PROGRAMMA

Sabato 7 agosto alle ore 20,45, Anfiteatro Piazza dei Racconti, la serata inaugurale del Premio Annibale Ruccello sarà dedicata ad un’artista dalla grande personalità e di eccezionale caratura internazionale, la cantante Milva con lo spettacolo “La Rossa” che vede protagoniste Antonella Morea, a cui verranno affidati i brani musicali appartenenti al variegato repertorio della cantante, e Martina Carpi che, attraverso l’interpretazione del testo scritto da Gianmarco Cesario, ne ripercorrerà le principali tappe personali ed artistiche. Lo spettacolo sarà accompagnato, in quest’occasione, dall’ensemble musicale composta da Vittorio Cataldi (piano, fisarmonica e violino), da Luigi Fiscale (contrabbasso), da Franco Ponzo (chitarra) e Gianluca Mirra (batteria).
Subito dopo sarà il momento del Premio Annibale Ruccello 2020 alla carriera a Milva che sarà consegnato alla figlia Martina Corgnati. Quest’anno l’autore del Premio Annibale Ruccello è l’artista italiano Gaetano Di Riso.
Il Festival sarà anticipato dall’esibizione musicale del duo “acCosta acCosta” con Michele Colonna e Nino Apreda che insieme ad un gruppo di giovani in abiti folcloristici, partendo da Via Pasitea, alle 19,30, coinvolgerà cittadini e turisti dando il benvenuto al pubblico del Positano Teatro Festival.

Domenica 8 agosto, alle 20,45, Anfiteatro Piazza dei Racconti, la sempre applaudita presenza del grande Enzo Moscato, con lo spettacolo “Luparella” ovvero Foto di Bordello con Nanà, testo e interpretazione dello stesso Moscato. Uno spettacolo che è entrato di diritto nella storia del teatro contemporaneo. “È Nanà, simbolo di una Napoli-risentimento e non da folclorica cartolina, voce e volto d’azione di riscatto, a fronte delle infinite bugie e menzogne su un popolo, consegnatoci da chi ce lo tramanda come inerte e infingardo, pagnottista e voltagabbana, a farsi, nella vicenda, l’artefice violenta d’un delitto, una specie di catarsi, improvvisa e sanguinaria, attuata a difesa di una vittima, di qualcuno più soggetto e più debole di lei: di Luparella, appunto: l’altro corpo-non corpo in scena, puro fantasma, evocazione di memoria, ombra fedele di Nanà nell’osceno e sboccato rosario dei martiri”, scrive Moscato nelle note di regia. Lo spettacolo è presentato dalla Compagnia Teatrale Enzo Moscato, le musiche Donamos, i costumi Tata Barbalato, l’organizzazione Claudio Affinito.

Lunedì 9 agosto, alle 20.00, Anfiteatro Piazza dei Racconti, il palcoscenico del festival ospiterà lo spettacolo “L’ufficio delle parole smarrite” che segna il gradito ritorno della compagnia Il Teatro nel Baule, formazione leader per il teatro dell’infanzia, ancora una volta protagonista dell’appuntamento tanto atteso dai bambini, ma non solo, tanto che il direttore artistico era solito aggiungere che fosse «vietato l’ingresso ai maggiori se non accompagnati».

Martedì 10 Agosto, alle 20,45, la serata si aprirà con lo spettacolo di teatro musicale “Nino” (dedicato all’amico magico Nino Rota) con Lalla Esposito accompagnata al pianoforte da Antonio Ottaviano. Nino Rota, uno dei più grandi compositori del novecento, “l’amico magico”, come amava definirlo Fellini. “Una donna, ma forse un’anima, ma forse un sogno – si legge nelle note – appare con la sua valigia piena dei suoi piccoli oggetti, strumenti per rendere il sogno in qualche modo più reale. Ad attenderla un musicista che la prenderà per mano e attraverso le note realizzeranno il loro scopo comune: incontrare l’amico magico. Tutto avverrà senza interruzione tra parole recitate e musica come soffiando su una girandola che dopo aver vibrato per l’effetto del vento, torna al punto di partenza per incominciare a vibrare ancora una volta”.
Al termine dello spettacolo, nella serata condotta da Martina Carpi, sarà consegnato dal sindaco Giuseppe Guida il Premio Pistrice – Città di Positano” ad Alessandro D’Alatri, regista teatrale e cinematografico, reduce dall’enorme successo di ascolti, di critica e di pubblico della serie televisiva “Il Commissario Ricciardi” (Rai1), che ha vinto il prime time di serata. L’autrice del Premio è l’artista Marina Contento.

In ricordo di Gerardo

Con Gerardo D’Andrea, regista teatrale e televisivo, direttore artistico del Positano Teatro Festival Premio Annibale Ruccello che ha ideato e fatto crescere per oltre vent’anni di storia, scompare uno dei protagonisti brillanti e colti di una generazione che rappresentava la memoria storica della sperimentazione artistica e culturale non solo napoletana ma anche nazionale. Una passione immensa per il teatro che frequentava assiduamente, una curiosità vitale legata ad ogni autore, dai classici ai contemporanei, presente sempre ad ogni spettacolo che andava in scena in ciascun teatro di Napoli, dal centro alla periferia, ma anche di altre città d’Italia.
Napoli e Positano i suoi principali luoghi del cuore.

La prima è la città d’origine, la seconda il suo vero mondo interiore con tutta la bellezza paesaggistica a cui erano legati nomi di artisti, di attori, attrici, registi, autori, i tanti amici che hanno amato poi Positano attraverso i suoi racconti.

Liberarti dalla vita che avevi programmato per affrontare la vita che ti aspetta


Articolo pubblicato il giorno 31 Luglio 2021 - 12:03


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