Palma Campania. Coppia condannata all’ergastolo per l’omicidio di Giuseppe Di Francesco, il titolare dello Chalet Primavera di via Trieste, avvenuto il 15 giugno 2019.
La 2ª Sezione della Corte di Assise di Napoli, presieduta dalla dottoressa Concetta Cristiano, ha stabilito il massimo della pena per entrambi gli imputati – Aniello Lombardi l’uomo che sparò e la moglie Francesca Malinconico, istigatrice del delitto – entrambi condannati all’ergastolo con isolamento diurno.
In sede giudiziaria, ha dunque prevalso la versione proposta dai legali della famiglia Di Francesco, gli avvocati Sabato Saviano, Federico Bonagura e Giovanni Vecchione e dall’accusa. Secondo la ricostruzione fatta nelle indagini successive all’omicidio Lombardi sparò su esortazione della moglie.
Nessuno sconto di pena, dunque, per la donna, ritenuta dai giudici della Corte d’Assise parimenti responsabile per il contributo morale apportato al marito Lombardi nel delitto, che già da anni maturava – secondo l’accusa – nella mente dell’uomo.
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Francesca Malinconico, avrebbe istigato più volte il marito a sparare. E quella sera del 15 giugno 2019, purtroppo, il delitto è stato consumato, con l’uccisione di Giuseppe Di Francesco ed il grave ferimento della figlia della vittima, oltre che di suo genero, i quali – fortunatamente – successivamente trasportati in ospedale, sono riusciti a salvarsi.
Articolo pubblicato il giorno 20 Luglio 2021 - 20:41