Moebius incontra il MANN: da oggi fino al 4 ottobre oltre 300 opere distribuite lungo le sale della preistoria
Apre oggi, sabato 10 luglio, e sarà visitabile fino al prossimo 4 ottobre, al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, ‘MOEBIUS – Alla ricerca del tempo’, la più ampia mostra realizzata in Italia dedicata a Mœbius (Jean Henri Gaston Giraud, 1938 – 2012), uno dei più influenti fumettisti e illustratori di tutti i tempi, massimo esponente della Nona arte francese e autore di opere visionarie note e tradotte in tutto il mondo come Blueberry, Arzach, Il Garage Ermetico o L’Incal.
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La mostra, programmata per il 2020 e posticipata a causa dell’emergenza sanitaria, celebra l’arte di Moebius, ma anche il suo particolare legame con l’Italia e con Napoli, città protagonista dei suoi racconti a fumetti Vedere Napoli e Muori e poi vedi Napoli: “È strano, ogni volta che lavoro su una storia che riguarda Napoli non ci sono problemi: tutto fila liscio. Napoli ha qualcosa che mi affascina, che mi tocca sempre in un modo speciale…” (Mœbius, Mourir et Voir Naples, Paris 2000).
Il percorso espositivo porterà i visitatori nell’universo immaginifico di Mœbius, attraverso 330 opere distribuite lungo le sale del Mann dedicate alla preistoria. Il percorso sarà arricchito da due film: un 3D animato diretto da Moebius e BUF Compagnie, ispirato al racconto La Planète Encore e METAMOEBIUS documentario di 52 minuti di Damian Pettigrew e Olivier Gal. Elemento innovativo nel progetto di allestimento sarà la realtà aumentata: lungo il percorso, alcuni quadri prenderanno vita; basterà scaricare una APP e inquadrare le opere con un semplice smartphone.
L’esposizione è organizzata da Comicon sotto la direzione artistica di Mœbius Production, è inserita nell’ambito del progetto OBVIA (Out Of Boundaries Viral Art Dissemination) dell’Università di Napoli Federico II per il Mann ed è patrocinata da Regione Campania, Comune di Napoli e Institut Français. “Cavalcare pterodattili attorno a fantastici scenari o muoversi all’interno di enormi carcasse di dinosauri, in un tempo che contempla un futuro al passato, rimandi a civiltà che furono, relitti superstiti di antichi mondi tecnologici non è una mera dimensione onirica: è un’esperienza concreta che si può fare addentrandosi nelle tavole a fumetti di Mœbius.
Moebius incontra il MANN
Dopo le straordinarie Mostre di Hugo Pratt, dedicata a Corto Maltese, e di Tanino Liberatore che ha portato la nostra antenata Lucy nella sezione Preistoria e Protostoria, il Mann e Comicon – dichiara il direttore del Museo, Paolo Giulierini – nell’ambito del Progetto Obvia, presentano al grande pubblico un altro gigante del fumetto: Mœbius – Alla ricerca del Tempo, Le opere del grande artista francese che amava Napoli e l’archeologia dialogano con i nostri reperti più antichi, in un’esposizione unica, attesa da tutti gli appassionati”.
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“Quando Jean Giraud divenne Mœbius – commenta Claudio Curcio, direttore generale di Comicon – tutto il mondo del fumetto ebbe finalmente la consapevolezza delle vere potenzialità di questo medium ed è anche e soprattutto grazie ad autori come lui se oggi il Fumetto ha il suo posto nelle forme d’Arte e di Espressione maggiori. Dopo venti anni dall’ultima volta che il suo lavoro è stato esposto a Napoli, siamo orgogliosi di poter offrire al pubblico del Mann un eccezionale percorso espositivo attraverso le opere di uno dei più grandi Artisti del XX secolo”.
Articolo pubblicato il giorno 10 Luglio 2021 - 13:18