<em> “E’ possibile considerare la somministrazione di un’unica dose di vaccino anti-SarsCoV-2/Covid nei soggetti con pregressa infezione da Sars-CoV-2 (decorsa in maniera sintomatica o asintomatica), purche’ la vaccinazione venga eseguita preferibilmente entro i 6 mesi dalla stessa e comunque non oltre 12 mesi dalla guarigione”.
Lo annuncia la Circolare ‘Aggiornamento indicazioni sulla Vaccinazione dei soggetti che hanno avuto un’infezione da Sars-CoV-2’ del Ministero della Salute, firmata dal direttore generale della Prevenzione Gianni Rezza.
Invece si precisa che “Per i soggetti con condizioni di immunodeficienza, primitiva o secondaria a trattamenti farmacologici, in caso di pregressa infezione da Sars-CoV-2, resta valida la raccomandazione di proseguire con la schedula vaccinale completa prevista”.
Articolo pubblicato il giorno 21 Luglio 2021 - 21:42