strong>Marcianise, sequestrato un deposito di merce contraffatta utilizzato per lo stoccaggio di materiale contraffatto di note griffe, circa 4.500 capi di abbigliamento e 1.800 flaconi di profumo dei più famosi brand tra cui Tom Ford, Dior, Paco Rabanne e Carolina Herrera. Denunciati due responsabili per ricettazione e contraffazione
La Guardia di Finanza di Marcianise ha individuato e sottoposto a sequestro un deposito abusivo utilizzato per lo stoccaggio di materiale contraffatto di note griffe.
I due responsabili, C.P., 66enne di Marcianise, e A.G., 62enne di Afragola, avevano allestito un magazzino dove sono stati sorpresi mentre erano intenti alla preparazione dei pacchi da spedire agli acquirenti della merce.
I finanzieri hanno sequestrato circa 4.500 capi di abbigliamento, soprattutto felpe, t-shirt, bermuda e giubbini di noti marchi (tra le altre Balenciaga, Givenchy, Louis Vuitton, Palm Angels e Dsquared), tutti confezionati ed etichettati in modo tale da renderli praticamente identici agli originali, ingannando anche gli acquirenti più attenti.
Sequestrati pure circa 1.800 flaconi di profumo delle griffe più famose (tra cui Tom Ford, Dior, Paco Rabanne e Carolina Herrera), recanti marchi contraffatti e privi dei requisiti minimi di sicurezza per la loro messa in commercio.
L’attività ha consentito di scongiurare un significativo danno per i brand e di tutelare la salute dei consumatori, concretamente messa in pericolo dal possibile utilizzo di sostanze chimiche e materiali non sicuri e privi delle certificazioni sanitarie richieste dalla legge. Solo la merce rinvenuta, qualora immessa in commercio, avrebbe fruttato circa 350.000 euro.
I due responsabili, che non sono stati in grado di giustificare la legittima provenienza della merce, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere
per le ipotesi di reato di ricettazione e contraffazione.Sono tuttora in corso le indagini per ricostruire l’intera filiera del falso, partendo dalle rotte di approvvigionamento della merce e fino all’individuazione dei venditori al dettaglio, nonché per recuperare a tassazione i proventi dell’illecita attività.
L’attività è frutto della costante presenza sul territorio dei finanzieri e si inserisce nel più ampio dispositivo operativo a contrasto della contraffazione dei marchi, predisposto e coordinato dal Comando Provinciale di Caserta.
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