L’ultimo saluto a Chiara Gualzetti sotto gli archi degli arcieri: fiori bianchi e palloncini ai funerali. Il vescovo: “Stella luminosa nel cielo”.
Una folla commossa ha dato l’ultimo saluto a Chiara Gualzetti, la 15enne uccisa il 27 giugno scorso, da un coetaneo. Il feretro della ragazza, ricoperto di fiori bianchi, è stato accolto da un gruppo di arcieri in abiti medievali con l’arco alzato in segno di omaggio alla passione di Chiara Gualzetti, che amava le rievocazioni. La chiesa di Monteveglio, nel comune bolognese di Valsamoggia era gremita per il funerale della ragazzina.
L’ultimo saluto a Chiara
Tutto il paese si è riunito per un addio commovente con fiori bianchi e girasoli appoggiati sui banchi della chiesa. La bara seguita dal papà Vincenzo Gualzetti e dalla mamma Giusi Fortunato in lacrime è stata poggiata su un tappeto di fiori sotto all’altare fuori dalla chiesa risuonavano le voci della cerimonia funebre diffuse da un altoparlante. “Chiara e’ stata strappata alla nostra comunità”, ha detto in apertura il parroco, don Ubaldo Beghelli.
Poi ha letto un messaggio del cardinale Matteo Zuppi: “Papa’ Vincenzo – ha scritto l’arcivescovo – ha detto che Chiara è morta piena di amore, fidandosi, perchè dava amore e affetto a tutti e lo ha fatto fino alla fine. Non smetterà di farlo. La luce di Dio accende la stella luminosissima di Chiara e nel cielo la contempleremo perchè anche noi possiamo uscire ‘a riveder le stelle’ dopo questa notte terribile”. “Desidero, se possibile, incontrarvi tra qualche tempo – ha scritto rivolgendosi ai genitori – quando forse misureremo l’assenza con piu’ sofferenza, per potere riflettere assieme, pregare, abbracciarci e scegliere di contrastare ogni violenza con l’amore”.
L’ultimo saluto a Chiara
“Sentiamo rimbombare dentro il nostro cuore la povera voce di una mamma e di un papa’ che attendono invano, che urlano il nome di Chiara, cercandola”, ha ricordato Zuppi nel messaggio.
“Prego per il ragazzo che ha commesso questo crimine. Che il Signore si faccia sentire dentro di lui”, ha detto invece il parroco nell’omelia, in un riferimento al sedicenne che domenica 27 giugno ha ucciso Chiara Gualzetti nel parco dell’Abbazia.
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Il corpo senza vita della ragazzina era stato trovato senza vita nel bosco dopo un giorno di ricerche avviate dai genitori insieme ai volontari. Alle esequie ha partecipato il sindaco di Valsamoggia, Daniele Ruscigno, l’avvocato della famiglia, Giovanni Annunziata, la dirigente della scuola frequentata da Chiara, che ha letto un testo per ricordare la giovane. E poi amici, compagni di classe, cittadini, ma anche rappresentanti dell’Udi (Unione donne italiane) sempre al fianco delle vittime di femminicidi, come è stato definito quello di Chiara proprio dal padre, ieri davanti alla camera ardente della figlia.
L’ultimo saluto a Chiara
“I familiari di Chiara hanno voluto ringraziare tutti, anche quelli con cui non sono riusciti ancora a parlare, per la vicinanza dimostrata, arrivata, con dei messaggi di solidarietà da ogni parte d’Italia”. Ha detto il sindaco di Valsamoggia Daniele Ruscigno, al termine delle esequie di Chiara Gualzetti
Alla fine della cerimonia funebre il feretro, trasportato verso il cimitero dell’Abbazia per la sepoltura, è stato salutato da un applauso. In cielo sono volati palloncini bianchi e rosa.
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Articolo pubblicato il giorno 7 Luglio 2021 - 20:28 / di Cronache della Campania