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L’Arcivescovo di Napoli: “Mancano sud e poveri, politica riaccenda la speranza”

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Nel Piano nazionale di ripresa e resilienza “manca il Sud, nella sua specificitร  di questione morale e politica e, quindi, democratica”. Lo scrive l’arcivescovo di NAPOLI, monsignor Domenico Battaglia, in una lettera inviata al quotidiano “Avvenire”.

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Don Mimmo Battaglia sottolinea che “se manca il Sud in quanto tale, mancano anche i poveri nella loro drammatica peculiaritร : i poveri in carne ed ossa, uomini, donne e bambini, volto per volto, nome per nome, che spero finalmente fuoriescano da quelle fredde statistiche che non impressionano piรน un’Italia divisa su tutto e che rischia di esplodere in una guerra intestina tra egoismi intrecciati, sopra la quale ogni giorno piรน indifferente sta quella parte progressivamente piรน ristretta di ricchi sempre piรน ricchi”.

I poveri oggi, scrive don Mimmo Battaglia, “sono quelli che ancora le statistiche misurano sulla base di ciรฒ che possiedono di misero in un contesto miserevole. I poveri sono ovunque nel Paese, dispersi e nascosti nelle pieghe del proprio pudore e della ipocrisia di chi fa finta di non vederli, se non in qualche telegiornale, ingannevolmente di inchiesta, che li riprende davanti alle mense della Caritas, irrispettosi della loro dignitร  umana e di quella della ‘cittadinanza’ sequestrata.

I poveri sono anche le regioni povere, le terre inaridite e assetate dell’acqua che si perde nello spreco e nelle condotte inesistenti o rovinate. Le terre consumate dal cemento e dal cedimento per incuria o per devastazioni diverse. I poveri sono il lavoro, quello che manca e quello dequalificato, quello sfruttato e quello malpagato. Sono il lavoro che uccide nelle fabbriche ‘distratte’, nei cantieri insicuri, nei campi della nuova schiavitรน, dove quella carne umana sopravvissuta al mare viene comprata e venduta a pochi euro”.

E, secondo l’arcivescovo di NAPOLI, “i poveri sono anche quella politica che, disgiunta dalla morale, si priva della sua intima natura, del suo scopo primario, lasciandosi cosi logorare dalla corruzione dilagante e non di rado dall’incompetenza devastante.

Il Mezzogiorno, all’interno del Piano di resilienza, non puรฒ essere, pertanto, soltanto un’area da risollevare e neppure, se anche lo si volesse, un motore che ne accenderebbe altri. E il luogo, invece, dove si puรฒ compiere, insieme alle storiche riparazioni dei danni provocati, un’autentica opera di giustizia e di umanizzazione della politica. La politica, se davvero vorrร  riscrivere la storia di questi territori, avendo cura anche e soprattutto dei propri figli piรน fragili, dovrร  riaccendere la fiamma della speranza e ritessere i fili della fiducia.

Occorre restituire loro la dignitร , e quindi l’orgoglio, di essere meridionali. Ma per farlo occorre ripensare ad un modello di sviluppo che sia integralmente sostenibile, che parta dalla consapevolezza che ‘tutto รจ connesso’ riconoscendo la relazione profonda ed inscindibile tra la sfera sociale, spirituale, economica e ambientale, come pure quelle fra dimensione locale e dimensione globale”.

L’arcivescovo di NAPOLI conclude scrivendo che “il compito dell’uomo che governa รจ davvero quello di fare della Politica la propria missione, la propria ‘piรน alta opera di caritร ’. Oggi, non domani. Nella vita delle persone e in quella della natura, non ci sono partite da giocare ai tempi supplementari e vincere poi ai rigori, come i nostri ragazzi hanno ‘eroicamente’ fatto in quel di Wembley, richiamando tutti al dovere gioioso dell’unitร  di popolo. Quell’unitร  sincera che commossi pur se preoccupati, abbiamo visto nello spettacolo del tricolore che ha camminato da cuore in cuore, da coro in coro, in tutte le piazze italiane.

Quell’unitร  che io auspico, con l’ausilio di forze politiche che operino concretamente ed esclusivamente per il bene dell’Italia, permanga nel tempo del pieno recupero dell’identitร  smarrita. Una identitร  bella, la nostra, che con il buon vento del Sud voli lontano e si mescoli felicemente in quella del popolo europeo. E piรน alto e piรน giรน ancora voli, senza stancarsi, verso la piรน nobile delle bandiere e la piรน bella delle nazioni, quella dell’intera umanitร  e del mondo pacificato nella giustizia”.


Articolo pubblicato il giorno 21 Luglio 2021 - 13:46


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