È salito ad 81 il numero dei morti accertati nelle inondazioni in Germania che hanno colpito i Laender occidentali mentre le persone disperse sono oltre 1.300.
Lo ha reso noto il sottosegretario agli Interni tedesco, Stephan Mayer, parlando di “catastrofe umanitaria”. “In pochi minuti dei piccoli ruscelli si sono trasformati in fiumi in piena, la gente non si poteva preparare a quello che è successo: chi si trovava in cantina o al pianterreno si è vista colpita improvvisamente, senza possibilità di fuga”, ha spiegato Mayer alla Bbc.
Secondo un portavoce della polizia tedesca che, interpellato da Bild, ammetta che “si teme che il bilancio possa aumentare”. I lander colpiti sono quelli della Renania Nord Westfalia e Renania-Palatinato, che al momento registrano rispettivamente 30 e 50 vittime. Intervenendo da Washington, dove ieri notte è stata ricevuta da Joe Biden alla Casa Bianca, Angela Merkel si è detta “scioccata dalle notizie di località completamente sommerse dalle acque”. “Non sappiamo ancora il numero delle vittime e delle persone coinvolte, ma saranno molte”, ha aggiunto la cancelliera tedesca.
Poi la Merkel ha spiegato che “non abbandonerà le popolazioni colpite in queste ore terribili, e aiuterà nella ricostruzione” dopo una tragedia “di cui temo vedremo tutte le conseguenze nei prossimi giorni”.
11 morti anche in Belgio, danni in Svizzera e Lussemburgo
Il numero dei dispersi rimane infatti ancora molto elevato, e il bilancio delle vittime appare quindi destinato ad aumentare ulteriormente nelle prossime ore; viceversa, le previsioni meteorologiche appaiono in lieve miglioramento. Oltre alla Germania, le inondazioni causate dalle piogge torrenziali hanno colpito duramente anche il Belgio, dove si sono registrati almeno 11 morti, ma anche Svizzera e Lussemburgo.
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Articolo pubblicato il giorno 16 Luglio 2021 - 11:05