Festa Italia: piccoli scontri in piazza Triste e Trento poi rientrati. Fuochi d’artificio come a Capodanno. Durante i festeggiamenti per la vittoria dell’Italia, nella centrale Piazza Trieste e Trento a Napoli, si sono verificati momenti di forte tensione tra un gruppo di una ventina di giovani e la polizia in assetto antisommossa.
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Il fatto si e’ verificato davanti a un bar della piazza. Sono stati lanciati nei confronti degli agenti alcuni pezzi di vasi delle fioriere della zona, le forze dell’ordine hanno risposto allontanando i giovani impugnando i manganelli. Uno dei ragazzi, che sembrava ferito, si e’ pero’ allontanato. La situazione e’ ora tornata alla normalita’.
La felicita’ per la vittoria dell’Italia ha un’immagine chiara, nitida, a Napoli: due a piedi lungo il lungomare, uno con una gigantografia di Diego Armando Maradona, l’altro con il poster di Lorenzo Insigne. Il primo e’ il ‘patrono’ della passione calcistica della citta’ e la sua Argentina ha vinto la scorsa notte la Coppa America, il secondo e’ l’idolo contemporaneo che ha appena vinto gli Europei di calcio a Wembley contro l’Inghilterra.
Ma la felicita’ ha un suono ancora piu’ preciso, fortissimo. Fuochi d’artificio, botti e petardi come se fosse Capodanno. Clacson di auto e scooter. Urla. Caroselli in ogni angolo di Napoli. Le forze dell’ordine presidiano i monumenti considerati a rischio, come la fontana del Carciofo in piazza Trieste e Trento, da sempre vandalizzata a ogni partita di calcio importante vinta. Ma le limitazioni, il rischio di contagio Covid, il traffico impazzito, non hanno fermato i festeggiamenti.
Niente maxischermi nelle piazze, ma il sindaco Luigi de Magistris non ha emesso alcuna ordinanza restrittiva o proibitiva per assembramenti o vendita di alcool. Ma ogni bar o pizzeria ha messo la sua tv al plasma all’esterno. I posti piu’ gettonati davanti al murales di Maradona nei Quartieri Spagnoli. Il lungomare e’ stato subito invaso da auto e scooter che si stanno incolonnando; in molti girano a piedi perche’ hanno dato poco lasciato i ristoranti e le pizzerie dove avevano prenotato un posto per guardare la sfida.
Affacciati al balcone, tantissimi fanno rumore con tutto cio’ che hanno a disposizione in casa, mestoli di ferro, pentole e padelle, da Pianura ai Quartieri Spagnoli, dall’Arenaccia al rione Traiano, dalla Torretta a Soccavo. Nella zona collinare della citta’, Vomero e Arenella e’ stato un tripudio di bandiere alle finestre. Nei Quartieri Spagnoli fuochi d’artificio e petardi. Da via Caracciolo, via Partenope, fino a Fuorigrotta e’ un via vai di auto che suonano clacson e sventolano bandiere con il Tricolore.
Tra le bandiere sventolate dai balconi, alcune avevano anche il volto di San Gennaro, protettore di Napoli. Qualcuno ha anche esposto immagini di Diego Armando Maradona. Al ‘santuario’ allestito ai Quartieri Spagnoli, dove davanti al murales con il suo volto ci sono decine e decine di maglie donate da calciatori e tifosi, qualcuno ha chiesto ‘la grazia’ sperando nel bis. La scorsa notte infatti l’Argentina, nazionale d’adozione per i napoletani, ha vinto la Coppa America contro il Brasile.
Una coppia di inglesi visita in citta’ ha seguito qui i rigori in lacrime. Posti numerati per seguire la partita li’, con televisore poggiato su un mobile messo a disposizione da una famiglia del vicolo. Pizze e caffe’ tricolori per tutta la giornata. Nella pasticceria di Ciro Poppella, nel quartiere Sanita’, sono persino apparsi i ‘fiocchi di neve’ tricolori e una scatola dedicata ai calciatori. E bancarelle in ogni angolo della citta’. Bandiere, sciarpe, trombette, cappellini tricolore. E le magliette di Insigne, Di Lorenzo, Meret e Jorginho, i primi tre calciatori del Napoli e l’ultimo ex centrocampista nell’undici di mister Sarri.
Fuochi d’artificio, botti, caroselli d’auto. A Napoli e nel resto della provincia si festeggia la vittoria dell’Italia agli Europei. Le ‘batterie’ vengono fatte esplodere in diversi quartieri della citta’ ed anche sul lungomare. In giro auto con le bandiere dell’Italia fuori dai finestrini. Sembra, commenta qualcuno, la notte di Capodanno.
Sono stati tre suoni di sirena di una nave da crociera ancorata in porto a far partire la festa a Napoli dopo la fine della serie dei rigori della finale Inghilterra-Italia. Al termine della partita, tutti i napoletani che stavano guardando la partita ai ristoranti all’aperto hanno esultato e in Piazza Municipio si sono sentiti tre suoni di sirena di una delle due navi da crociera ancorate al Beverello, mentre subito dopo e’ partita una sfilata di motorini con le bandiere tricolori dirette a Piazza Trieste e Trento, luogo tradizionale dei festeggiamenti a Napoli.
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