Farnesina lavora al rientro ragazzi negativi da Malta
L’Ambasciata di Italia a Malta, in stretto raccordo con il ministero degli Esteri, ha “svolto passi di sensibilizzazione presso le competenti Autorità locali, anche ad alti livelli, al fine di consentire il rientro in Italia” degli studenti italiani delle scuole di lingua dell’isola dove sono scoppiati focolai di COVID che sono risultati negativi al tampone.
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“Ma per il momento la normativa maltese rimane confermata e non consente il ritorno nel nostro Paese, né per le persone positive né per i contatti stretti negativi, per 14 giorni”, si legge nel comunicato con cui la Farnesina ricostruisce la vicenda dei ragazzi italiani, che sarebbero almeno 120, che si trovano in quarantena a Malta, e si descrive l’assistenza ed il supporto che si sta garantendo ai connazionali.
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“A partire dal 6 luglio 2021, un numero crescente di connazionali in viaggio a Malta, in maggioranza minorenni che partecipavano a corsi di lingua organizzati da college e scuole locali, è risultato positivo al COVID-19 o ha avuto contatti con individui positivi, a seguito del tampone antigenico effettuato a ridosso della partenza per rientrare in Italia”, si legge nella nota.
“La Farnesina e l’Ambasciata d’Italia a Malta sono state immediatamente informate e dal primo momento hanno fornito supporto diretto ai connazionali in loco, nonché alle famiglie in Italia – prosegue la nota – Le Autorità locali hanno proceduto all’isolamento di tutti coloro che sono risultati positivi e di coloro che, seppur negativi, sono stati a contatto diretto con questi”.
Farnesina lavora al rientro ragazzi negativi da Malta
Farnesina lavora al rientro ragazzi negativi da Malta
“L’Ambasciata d’Italia a Malta ha tempestivamente inviato funzionari presso le strutture ove i connazionali necessitavano più assistenza, fornendo beni di prima necessità – continua la nota – Nonostante le condizioni sanitarie dei connazionali non destino preoccupazioni, fatta esclusione per pochi ricoveri a scopo cautelativo, l’Ambasciata si è impegnata affinché fosse messo a disposizione soprattutto dei connazionali più giovani personale medico secondo le esigenze”.
Farnesina lavora al rientro ragazzi negativi da Malta
“E’ stata inoltre attivata, tramite l’Unità di Crisi della Farnesina, una collaborazione da remoto con l’Istituto Spallanzani, che si terrà in contatto con le controparti sanitarie maltese”, conclude la note sottolineando che “la situazione interessa turisti e allievi delle scuole di lingua di diversi altri Paesi europei”.
Articolo pubblicato il giorno 10 Luglio 2021 - 20:12