Anche la 28esima edizione della rassegna enogastronomica proposta dal Circolo Viticoltori e organizzata dal Comitato Vinalia, in programma a Guardia Sanframondi (Benevento) dal 4 al 10 agosto prossimi, conferma le iniziative dello scorso anno e aggiunge nuove opportunità.
“Il compito della più vivace manifestazione enogastronomica del territorio – spiega Titina Pigna, Responsabile Comitato Vinalia -, soprattutto in un anno di complessa transizione come questo, è quello di rompere le regole nel segno dell’incontro culturale, tra enogastronomia, cinema, teatro, letteratura, pittura, scultura, fotografia e gioco, rompere gli steccati, creare crepe. D’altronde è solo dalle crepe che si vede la luce”.
“L’importante – aggiunge Ildo Romano, Presidente del Circolo Viticoltori di Guardia Sanframondi -, è non fermarsi e non lasciarsi limitare più di tanto da una circostanza che in troppi credevamo di poter superare in tempi brevi e che invece è destinata a condizionarci ancora”.
Significativi gli appuntamenti culturali, uno fra tutti, quello dedicato al Sommo Poeta di cui quest’anno ricorrono i 700 anni dalla morte e a cui la bella iniziativa: Con Dante a Benevento, lettura digressiva del III canto del Purgatorio, curata dal Prof. Giuseppe Colangelo, renderà onore.
Imponente, poi, la programmazione di VinArte, giunta ormai alla 11esima edizione, sotto la direzione artistica del suo ideatore Giuseppe Leone.
Transizione & Rumore sono i due concetti chiave che guideranno la XI edizione di VinArte 2021, festival che, in seno alla kermesse Vinalia, e con alla direzione artistica l’ideatore Giuseppe Leone e alla guida della Sezione Fotografia & Videoarte Azzurra Immediato, daranno origine ad un percorso nell’entroterra che intende indagare, attraverso le prospettive degli artisti invitati, la nuova percezione generatasi in questo anno e mezzo mediante “i segreti del paesaggio, di quei luoghi ameni, nascosti che superino la dimensione di massa, commerciale, abituale, quasi banale.
VinArte però farà anche di più. Andrà al di là del rumore. Passando per il silenzio lento della riflessione” e seguendo la teoria dell’inventario definita da Guido Piovene nel suo Viaggio in Italia, si affiderà all’integrazione ragionata di “qualcosa di nuovo al percorso già intrapreso, aggiungendo qualcosa di essenziale al ‘rumore’ del primum vivere, che diventa, così, il gorgogliare del cuore, il ribollire della mente, come il ribollir nei tini di Vinalia” afferma Giuseppe Leone, dove arte e vino si fondono per una commistione perfetta.
VinArte e Vinalia, anche nel 2021, propongono un rinnovato fermento culturale, importante per il Sud e per l’entroterra sannita, giacimento di persuasioni e di aspettative resistenti ad ogni semplificazione. VinArte 2021 presenta al pubblico due sezioni: una legata alla pittura e alla scultura con Gli Altari dell’Arte in Ave Maria Gratia Plena, curata da Giuseppe Leone; l’altra riservata alla fotografia e alla videoarte con Transizioni, a cura di Azzurra Immediato. Sarà proprio questa generale inclinazione razionale, riflessiva, nella convergenza con l’empito dell’emozione artistica, il vero punto di forza di VinArte 2021. “Passione e ragione, rumore e silenzio, fantasia e riflessione sono il cuore del progetto e della sua realizzazione.”
L’arte, da sempre via prediletta della riscoperta e del passaggio da una fase all’altra della storia umana, sarà affidata a pittori, scultori e fotografi con diverse progettualità. Nell’antica Ave Gratia Plena Gli Altari dell’Arte un progetto che riunisce, anche in collaborazione con i galleristi Paolo Bowinkel e Andrea Nuovo, Leticia Burgos, Max Coppeta, Maya Pacifico, Luciano Caruso & Giuseppe Leone & Nicola Rivelli, Aniello Scotto, Giorgio Tentolini gli scultori Mariano Goglia ed Ernesto Pengue e l’opera realizzata da Giuseppe Leone ed emblema di identità visuale del festival. Per la fotografia e la videoarte Palazzo Marotta Romano, la Sagrestia Vecchia e l’antico Monte dei Pegni, ospiteranno Transizioni, a cura di Azzurra Immediato con Anuar Arebi, Luca Gamberini, Fabio Ricciardiello, Anna Rosati, Natalino Russo, Luigi Salierno, Pasquale Palmieri con anche un’opera di video, e un progetto di Giovanni Izzo.
Come ogni anno ci sarà la sezione Genius Loci, ove pittori, scultori e fotografi di questa terra si proporranno come trait d’union tra il Sannio e chi arriverà da altrove, primo punto di incontro e contatto, sguardo che accoglie ed invita il pubblico in un percorso inusitato e sorprendente: Carmine Carlo Maffei con un progetto personale nel suo Atelier Pietre Vive, Margherita Palmieri con una performance ed i fotografi Pasquale Di Cosmo, Francesco Garofano, Mariagrazia Pigna & Germana Stella.
A loro volta, ogni artista è quest’anno figlio di una transizione ed espressione di rumore artistico, poiché per una felice concomitanza, molti ‘giungono da’ o ‘sono in partenza per’ – o entrambe le cose – con i propri progetti, per esser protagonisti di importanti mostre e festival in Italia e all’estero e di pubblicazioni di grande rilievo di cui, VinArte, propone anteprime o dettagli fondamentali.
A latere, infine, il trentunesimo anniversario del progetto “Immagini del Sannio rurale” curato dal Circolo Fotografico Sannita diretto da Cosimo Petretti, che segue la presentazione ufficiale di due mesi fa. Transizione e Rumore saranno i due concetti chiave che la caratterizzeranno. Come sempre Azzurra Immediato sarà alla guida della sezione dedicata alla fotografia e alla videoarte. Presente, anche, il Circolo Fotografico Sannita diretto da Cosimo Pedretti con il progetto “Immagini del Sannio rurale”.
Poi la bellissima rassegna cinematografica dedicata alle grandi transizioni che le persone in modo individuale o in maniera collettiva hanno affrontato o si accingono ad affrontare, condizionati da cambiamenti esterni o interiori chiamata: Transizione Falanghina, perché dedicata alla più grande transizione vitivinicola registrata nella viticoltura del nostro territorio, negli ultimi 40 anni, è cioè il reimpianto nei vigneti del Sannio beneventano della Falanghina, “la regina”.
Non manca, l’amatissima Vinalia Kids, dedicata ai giochi di Transizione che insegneranno ai bambini a superare i momenti di attesa o le situazioni impreviste.
Il progetto vino prevede, poi, l’immancabile appuntamento degli enoturisti presso le cantine aderenti a Vinalia che con le loro proposte deliziose sapranno incantarli e trattenerli.
Il must della manifestazione, resta sempre lo show cooking con una programmazione enogastronomica di assoluta di eccellenza che coinvolge, giovani, grandi e blasonati chef, tutti ossessionati dalla valorizzazione dei “giacimenti enogastronomici del nostro territorio”.
Basterà prenotarsi sul sito internet http://www.vinalia.it e approfittare delle diverse offerte per costruire il proprio percorso rigenerativo.
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