emergenza a Napoli a causa dei divieti di balneazione per il mare inquinato, dopo i controlli effettuati dall’Arpac che hanno rilevato valori anomali lungo tutto il litorale.
Secondo Arpac l’amministrazione cittadina avrebbe potuto chiudere la balneazione lunedì 19 luglio, quando è stata informata delle anomalie, mentre invece ai cittadini ignari è stata consentita la balneazione anche nei giorni scorsi in acque successivamente risultate inquinate. Durante il week-end, invece, i divieti di balneazione sono stati continuamente ignorati dai bagnanti per mancanza di controlli.
“Risulta che il Comune di Napoli abbia in dotazione un battello ecologico tipo “spazzamare”, oltre ad alcuni gommoni, per la pulizia superficiale delle acque marine. Non risulta invece che il battello sia entrato in funzione negli ultimi tempi, risultando da tempo fermo in banchina. Per questo abbiamo invito una nota All’Assessore del Comune di Napoli con delega al Mare per chiedere di confermare l’eventuale mancato utilizzo deli mezzi “spazzamare” e, nel caso, chiedo di conoscerne i motivi e soprattutto se sarà messo in mare almeno ad agosto.
Questa situazione testimonia ancora una volta l’inadeguatezza, l’immobilismo e l’indifferenza di un certo modo di amministrare. Ci auguriamo anche che il silenzio e l’assenza dai luoghi colpiti dal divieto da parte dell’assessore competente sia stata dettata dall’ esigenza di studiare un piano che possa rimediare e prevenire situazioni simili che mettono a rischio non solo la salute dei bagnanti ma anche l’immagine della città andando a colpire il settore del turismo su cui invece bisognerebbe investire e puntare.
Ora esigiamo interventi concreti anche perché tra l’altro nel fine settimana i divieti di balneazione sono stati continuamente ignorati, servono controlli.”- ha dichiarato il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.
Articolo pubblicato il giorno 26 Luglio 2021 - 15:47 / di Cronache della Campania