Come difendersi dalle ondate di calore
Punti Chiave Articolo
- Come difendersi dalle ondate di calore.
- Bollettini giornalieri sulle ondate di calore
- Chi rischia di piรน
- ร importante per le persone con una malattia cronica:
- Tra le categorie piรน a rischio:
- Neonati e bambini
- Donne in gravidanza
- Persone con malattie croniche
- Persone affette da disturbi psichici
- Persone con ridotta mobilitร e/o non autosufficienti
- Persone ospiti in residenze sanitarie assistenziali
- Persone che assumono regolarmente alcuni tipi di farmaci
- Persone che fanno uso di alcol o droghe
- Persone, anche giovani, che fanno esercizio fisico o svolgono un lavoro intenso allโaria aperta
- Persone con condizioni socio-economiche disagiate
- Persone con infezione da COVID-19
Con il caldo che sta avvolgendo in maniera particolare l’Italia Meridionale lo speciale dipartimento del ministero della salute ha messo in piedi una serie di attivitร su come difendersi dalle ondate di calore.
Anche quest’anno la pianificazione delle attivitร di prevenzione per contrastare gli effetti del caldo รจ particolarmente rilevante in relazione allโepidemia COVID-19 e alla sua evoluzione.
E’ importante, in questo contesto, intensificare la sorveglianza socio-sanitaria, soprattutto nei riguardi dei sottogruppi a maggior rischio, per prevenire eventuali peggioramenti delle condizioni di salute.
Come difendersi dalle ondate di calore.
Alcuni recenti casi studio (NIHR – A dynamic review of the evidence around ongoing Covid19 e Neurology – Long-Haul Covid) suggeriscono, infatti, una minore tolleranza al caldo delle persone che hanno sviluppato una sindrome post Covid (long-term COVID-19), caratterizzata, anche a distanza di mesi dallโinfezione, da sintomi quali difficoltร di respiro e tosse, o altri disturbi come palpitazioni, debolezza, febbre, disturbi del sonno, vertigini, delirium (nelle persone anziane), difficoltร di concentrazione, disturbi gastrointestinali, ansia e depressione.
Per informare i cittadini, il Ministero ha elaborato quest’anno l’Infografica – Come proteggersi dal caldo durante l’epidemia Covid-19.
Dal portale del Ministero รจ possibile scaricare altri opuscoli, rivolti alla popolazione generale e agli operatori del settore (medici, personale delle strutture per gli anziani, personale che assiste gli anziani), su come gestire particolari situazioni in caso di caldo intenso, con consigli su viaggi, bambini, animali, anziani e persone fragili.
Bollettini giornalieri sulle ondate di calore
Come ogni anno il Ministero pubblica sul portale, dal lunedรฌ al venerdรฌ, fino a metร settembre i bollettini sulle ondate di calore in Italia.
I bollettini sono elaborati dal Dipartimento di Epidemiologia SSR Regione Lazio, nell’ambito del Sistema operativo nazionale di previsione e prevenzione degli effetti del caldo sulla salute, coordinato dal Ministero.
Il sistema รจ dislocato in 27 cittร italiane e consente di individuare, giornalmente, per ogni specifica area urbana, le condizioni meteo-climatiche a rischio per la salute, soprattutto dei soggetti vulnerabili come anziani e malati cronici. Le cittร monitorate sono: Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo.
Chi rischia di piรน
Condizioni di caldo estremo rappresentano un rischio per la salute soprattutto in sottogruppi di popolazione caratterizzati da una limitata capacitร di termoregolazione fisiologica o ridotta possibilitร di mettere in atto comportamenti protettivi.
Le persone vulnerabili al caldo, a causa di fattori clinici, ambientali e socio-economici, sono anche tra coloro che rischiano maggiori complicazioni se affette da COVID-19 e, pertanto, vanno tutelate e monitorate durante le ondate di calore.
ร importante per le persone con una malattia cronica:
- garantire la continuitร dellโassistenza e delle terapie, anche durante la pandemia
- informarsi sulle nuove modalitร da seguire, affinchรฉ questi pazienti possano effettuare le necessarie visite programmate, terapie o analisi cliniche
- accertarsi che familiari, amici e vicini vulnerabili o che vivono soli sappiano come proteggersi dal caldo e dal COVID-19.
Tra le categorie piรน a rischio:
- persone anziane
- neonati e bambini
- donne in gravidanza
- persone con malattie cronicheย (malattie cardiovascolari, diabete, insufficienza renale, morbo di Parkinson etc.)
- persone con disturbi psichici
- persone con ridotta mobilitร e/o non autosufficienti
- persone ospiti in residenze sanitarie assistenziali
- persone che assumono regolarmente farmaci
- persone, anche giovani, che fanno esercizio fisico o svolgono un lavoro intenso allโaria aperta
- persone che fanno uso di alcol e droghe
- persone, anche giovani, che fanno esercizio fisico o svolgono un lavoro intenso allโaria aperta
- persone con condizioni socio-economiche disagiate
- persone con infezione da Covid-19.
Alcune condizioni abitative (es. scarsa ventilazione, assenza di aria condizionata) possono causare disagio ed effetti dannosi sulla salute delle persone piรน a rischio.
Ricordarsi di assicurare un adeguato ricambio di aria รจ utile anche a ridurre il rischio di trasmissione del virus SARS-CoV-2: laย ventilazione naturaleย determina il miglior ricambio dellโaria rispetto alla ventilazione meccanica. Questo รจ vero particolarmente nelle grandi cittร dove, per una serie di caratteristiche (superfici asfaltate, cemento degli edifici, scarsitร di copertura vegetale), la temperatura, sia in estate che in inverno, รจ piรน alta rispetto alle zone rurali vicine.
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Gli effetti del caldo possono inoltre essere piรน gravi per la presenza di elevate concentrazioni di inquinanti atmosferici.
Persone anziane
Gli anziani, soprattutto se malati cronici (cardiopatici, diabetici etc.), sono le persone piรน a rischio di complicanze a causa di una maggiore sensibilitร al calore, di una riduzione dello stimolo della sete e di una minore efficienza di meccanismi della termoregolazione.
Gli anziani, pertanto potrebbero avere una minore capacitร di difendersi dal caldo, soprattutto se si trovano in uno stato di ridotta mobilitร e se vivono sole.
Cosa fare
Se si รจ in difficoltร , non esitare a chiedere aiuto a conoscenti e vicini di casa.
Tenere sempre una lista di numeri di telefono di persone da contattare in caso di necessitร ed evidenziare i numeri utili da chiamare nelle emergenze (ambulatorio medico, guardia medica, 118).
Neonati e bambini
Il lattante ed il bambino a causa di una minore capacitร di termoregolazione e per lโincapacitร di esprimere eventuali disagi legati alle condizioni ambientali, sono maggiormente esposti al rischio di un aumento eccessivo della temperatura corporea e ad una disidratazione, con possibili conseguenze dannose sul sistema cardiocircolatorio, respiratorio e neurologico.
Cosa fare
In caso di sintomi lievi tenere il bambino allโombra, rinfrescandolo con acqua e lasciare ampie parti del corpo scoperte. In caso di sintomi moderati o gravi contattare immediatamente il pediatra o i servizi di emergenza. I bambini affetti da diarrea e febbre sono piรน esposti al rischio di disidratazione e, devono reintegrare i liquidi persi bevendo quantitร adeguate di soluzione reidratante orale, a piccoli sorsi se c’รจ anche vomito; evitare cibi molto grassi, bevande molto zuccherate, integratori per lo sport, succhi di frutta. Se il problema persiste, consultare il pediatra, evitando di somministrare medicine senza il suo parere. Leggi gli opuscoli:ย Estate in salute: come proteggere i vostri bambiniย eย Consigli per lattanti e bambini piccoli.
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Donne in gravidanza
In gravidanza, l’organismo femminile va incontro ad una serie di cambiamenti fisiologici: lโaumento del volume del sangue materno per un adeguato flusso sanguigno alla placenta, richiede una sufficiente idratazione. Il caldo puรฒ essere causa di disidratazione, con la perdita, attraverso la sudorazione, di liquidi e sali minerali, preziosi per lโequilibrio materno-fetale.
Le donne che soffrono di malattie croniche o quelle che hanno patologie della gravidanza, come la pressione alta o il diabete in gravidanza, possono essere piรน a rischio di parto prematuro.
Cosa fare
In presenza di sintomi di disidratazione รจ opportuno reintegrare i liquidi persi bevendo acqua in abbondanza o altre bevande. Se i sintomi non migliorano, e comunque, per ogni dubbio o chiarimento, contattare il proprio ginecologo o il medico di fiducia. Leggi l’opuscoloย Estate sicura Come vincere il caldo in gravidanza.
Persone con malattie croniche
Persone ipertese e cardiopatiche
I pazienti ipertesi e cardiopatici, soprattutto se anziani, sono particolarmente sensibili agli effetti negativi del caldo e, in particolare, possono manifestare episodi di abbassamento della pressione arteriosa che possono causare anche perdita di coscienza, in particolare nel passare dalla posizione sdraiata alla posizione eretta.ย Il caldo puรฒ potenziare lโeffetto di molti farmaci per la cura dellโipertensione e di molte malattie cardiovascolari.
Cosa fare
Durante la stagione estiva รจ opportuno effettuare piรน frequentemente il controllo della pressione arteriosa e richiedere il parere del medico curante per eventuali aggiustamenti della terapia (per dosaggio e tipologia di farmaci).
Persone con diabete
Le persone con malattia diabetica, anche se in terapia farmacologica, in caso di temperature elevate sono a rischio di disidratazione.
I soggetti diabetici con neuropatia periferica sono particolarmente sensibili agli effetti del caldo, perchรฉ la sudorazione รจ inefficiente per via dellโinterruzione del segnale diretto alle ghiandole sudoripare.
Cosa fare
Si raccomanda, dunque, specialmente ai pazienti diabetici anziani (presentano piรน fattori di rischio) di aumentare la frequenza dei controlli glicemici, e assicurare unโadeguata idratazione, evitando bevande zuccherate e succhi di frutta.
A causa di una minore sensibilitร al dolore il paziente diabetico per evitare ustioni serie deve esporsi al sole con cautela.
Persone con insufficienza renale e/o dializzate
I pazienti con grave insufficienza renale o dializzati sono maggiormente a rischio poichรฉ possono andare incontro piรน facilmente a sbalzi di pressione.
Cosa fare
Prestare particolare attenzione al proprio peso e controllare la pressione arteriosa. In caso di marcata riduzione del peso o abbassamento della pressione arteriosa รจ bene consultare il medico curante.
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Persone affette da disturbi psichici
Le persone che soffrono di disturbi psichici possono essere piรน vulnerabili perchรฉ a causa del loro minore grado di consapevolezza del rischio possono assumere comportamenti inadeguati. Inoltre, รจ bene ricordare che questo gruppo di persone fa abituale uso di farmaci e ciรฒ puรฒ aggravare gli effetti indotti dallโeccesso di calore.
Cosa fare
I familiari o chi si prende cura di questi persone, devono controllarne le condizioni di salute, accertando che lโidratazione e lโalimentazione siano adeguate, verificare lโassunzione dei farmaci ed eventualmente ricontattare il medico curante per rimodulare la terapia.
Persone con ridotta mobilitร e/o non autosufficienti
Le persone non autosufficienti sono particolarmente a rischio poichรฉ dipendono dagli altri per regolare lโambiente in cui si trovano e per lโassunzione di liquidi.
Cosa fare
I familiari o chi si prende cura di questi persone, devono controllarne le condizioni di salute, accertando che lโidratazione e lโalimentazione siano adeguate, eventualmente contattando un medico in presenza di peggioramento delle condizioni di salute.
Persone ospiti in residenze sanitarie assistenziali
Popolazione particolarmente suscettibile alle ondate di calore รจ quella assistita nelle lungodegenze, nelle residenze sanitarie assistenziali (RSA) e nelle residenze per anziani, che essendo luoghi confinati possono favorire una trasmissione locale dellโinfezione da SARS-CoV-2.
Cosa fare
Aassicurare, insieme alle misure di protezione verso il Covid-19, un adeguato monitoraggio dellโassunzione di liquidi, dei parametri clinici e lโadozione di misure strutturali per il controllo della temperatura. Il caldo puรฒ modificare alcuni parametri fisiologici, quali la pressione arteriosa che tende ad abbassarsi, e puรฒ causare la perdita di liquidi attraverso la sudorazione che tende ad aumentare. Di tali effetti si deve tener conto in rapporto a certi trattamenti terapeutici somministrati ai pazienti.
Adeguare la dieta inserendo alimenti con un elevato contenuto dโacqua (frutta, insalate)ย e lโabbigliamento dei pazienti/ospiti (tessuti leggeri e comodi). Valutare eventuale rimodulazione terapia farmacologica per alcuni tipi di farmaci che possono favorire disturbi associati al caldo.
Assicurarsi che le stanze dove soggiornano gli ospiti siano mantenute fresche anche tramite la ventilazione naturale, che determina il miglior ricambio dellโaria, rispetto alla ventilazione meccanica.
Assicurare un adeguato ricambio di aria รจ anche utile per ridurre il rischio di trasmissione del virus SARS-CoV-2.
Ricordare che sintomi come febbre, tosse secca e debolezza possono essere sintomi del COVID-19, osservando in quel caso le misure di prevenzione e contenimento dellโinfezione giร in vigore.
Persone che assumono regolarmente alcuni tipi di farmaci
Alcuni farmaci possono favorire disturbi causati dal caldo, perchรฉ interferiscono con i meccanismi della termoregolazione o perchรฉ influenzano lo stato di idratazione del soggetto. Ad esempio i farmaci assunti per:
- ipertensione e malattie cardiovascolari
- disturbi della coagulazione
- malattie neurologiche
- malattie psichiatriche
- disturbi della tiroide
- malattie respiratorie croniche
Cosa fare
Occorre segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, che sopraggiunga durante una terapia farmacologica. Si consiglia di consultare il proprio medico di famiglia per adeguare eventualmente la terapia.
Non devono essere sospese autonomamente terapie in corso: una sospensione, anche temporanea, della terapia senza il controllo del medico puรฒ aggravare severamente uno stato patologico.ย Tenere presente che non ci sono farmaci che aumentano i rischi associati al COVID-19.
Persone che fanno uso di alcol o droghe
Lโuso di alcol e oppiacei incrementa la vasodilatazione cutanea e aumenta la sudorazione, riducendo la temperatura corporea ma aumentando il rischio di disidratazione. Inoltre lโalcol agisce come un potente diuretico portando ad unโulteriore eccessiva perdita di liquidi e disidratazione.
Cosa fare
Si raccomanda di assicurare unโadeguata idratazione e trascorrere le ore piรน calde della giornataย ย in luoghi freschi e ventilati
Persone, anche giovani, che fanno esercizio fisico o svolgono un lavoro intenso allโaria aperta
Le persone che svolgono unโintensa attivitร lavorativa allโaperto (es. lavoratori agricoli, lavoratori del settore costruzioni, trasporti etc.) sono maggiormente a rischio di sviluppare uno dei disturbi associati al caldo.
Cosa fare
Iniziare lโattivitร fisica in maniera graduale, per dare modo allโorganismo di adattarsi alle condizioni ambientali.
Alternare momenti di lavoro con pause prolungate in luoghi rinfrescati, per assicurare un adeguato reintegro dei liquidi e dei sali dispersi con la sudorazione. Informarsi sui sintomi a cui prestare attenzione e sulle procedure di emergenza. Leggi l’opuscoloย Estate sicura. Caldo e lavoro – guida per i lavoratori.
Un altro gruppo a rischio di effetti avversi del caldo, in particolare in questo periodo di pandemia, sono gli operatori socio-sanitari e tutti i lavoratori che svolgono servizi essenziali negli ospedali e nelle strutture residenziali per anziani, in quanto i dispositivi di protezione individuali per COVID-19 possono aumentare il rischio di disturbi causati dal caldo. Questi lavoratori vanno particolarmente protetti, ad esempio con pause frequenti in luoghi rinfrescati, reintegro dei sali e liquidi persi, programmando le attivitร piรน pesanti nelle ore piรน fresche, adottando un abbigliamento piรน leggero.
Persone con condizioni socio-economiche disagiate
La povertร e la solitudine possono ridurre la consapevolezza dei rischi e limitano l’accesso alle soluzioni di emergenza. Chi รจ piรน povero o piรน isolato, inoltre, ha minori possibilitร di spostare temporaneamente il proprio domicilio in zone piรน favorevoli e minori possibilitร di condizionare l’aria della propria abitazione.
Cosa fare
Se si รจ in difficoltร , non esitare a chiedere aiuto a conoscenti e vicini di casa.
Tenere sempre una lista di numeri di telefono di persone da contattare in caso di necessitร ed evidenziare i numeri utili da chiamare nelle emergenze (ambulatorio medico, guardia medica, 118).
Persone con infezione da COVID-19
Le persone con lโinfezione o che hanno postumi a lungo termine della malattia possono avere un maggior rischio di disturbi associati al caldo.
Cosa fare
Informarsi sui sintomi dei disturbi associati al caldo e sulle misure per proteggersi. Vai alla sezioneย I rischi per la saluteย e consulta ilย sito tematico Nuovo coronavirus. Scarica l’infograficaย Come proteggersi dal caldo durante lโepidemia Covid-19ย realizzata dal Ministero e DEP Lazio.
In caso di insorgenza di uno o piรน sintomi associati al caldo contattare il medico curante
Articolo pubblicato il giorno 4 Luglio 2021 - 12:24