Collettore fogne sequestrato nel Casertano: era danneggiato
Il gip di Santa Maria Capua Vetere ha disposto il sequestro preventivo della condotta fognaria di Cancello e Arnone. L’indagine e’ relativa all’omessa manutenzione ed esecuzione di lavori necessari ad assicurare l’adeguato funzionamento dell’impianto di collettamento dei reflui di Santa Maria La Fossa, Grazzanise e Cancello e Arnone, con il conseguente collassamento del collettore in piu’ tratti e compromissione e deterioramento di acque, suolo e sottosuolo.
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Il decreto e’ stato firmato il 30 giugno scorso, ma solo oggi i carabinieri del Noe di Caserta ne hanno dato esecuzione, nominando custode giudiziario i sindaci dei tre comuni interessati.
Collettore fogne sequestrato
Collettore fogne sequestrato
Il sequestro e’ frutto di una analisi dei pm delle criticita’ ambientali di quel territorio. Il collettore fognario si snoda lungo un percorso rettilineo di circa 6 chilometri, seguendo la strada provinciale di Santa Maria a Cubito e connettendo la rete fognaria di Cancello e Arnone con il depuratore di Villa Literno nel quale confluiscono anche reflui di Grazzanise e Santa Maria La Fossa con un sistema di pompe di sollevamento.
Invece, per i tratti ammalorati del collettore, i reflui confluivano in canali di bonifica non depurati finendo nei Regi Lagni e da quelli al mare, inquinando le acque e l’ambiente. Le analisi dell’Arpac delle acque inquinate per la mancata depurazione, con prelievi in piu’ punti del collettore fatti dai carabinieri, hanno mostrato livelli di Bod5, tensioattivi, azoto, fosforo ed escherichia coli oltre limiti di legge.
Articolo pubblicato il giorno 6 Luglio 2021 - 14:57