Una serie di esplosioni, precisamente tre, hanno sventrato nel primo pomeriggio parte del primo piano del Commissariato di Polizia di Castellammare di Stabia. Le deflagrazioni, che hanno devastato 6 locali al piano superiore e una stanza al piano terra, sarebbero state provocate da materiale esplodente sequestrato, fuochi d’artificio innescati dall’eccessivo caldo di questi giorni. Quanto e’ accaduto avrebbe potuto causare una strage. In quelle stanze ci sono gli spogliatoi degli agenti e alcuni uffici.
Castellammare esplosione in commissariato: evitata una strage. L’orario in cui si sono verificate le deflagrazioni era particolarmente tranquillo, e’ accaduto intorno alle ore 15,30, e i boati sono stati avvertiti a molti chilometri di distanza. Per questo si sono iniziati a rincorrere sui social voci di morti e di feriti.
Sul posto sono accorsi ambulanze, protezione civile, polizia, carabinieri, Vigili del fuoco, tecnici dell’Italgas e della E-distribuzione. Tra le prime ipotesi, quella dell’esplosione di una caldaia o di un corto circuito, che pero’ non trovavano riscontro nelle numerose esplosioni avvertite dagli abitanti del luogo, corso De Gasperi, periferia della citta’.
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E’ stato un miracolo, quindi, che anche gli oggetti e i vetri catapultati con violenza sulla strada non abbiano colpito alcun passante. Danneggiati anche una palestra, adiacente alla sede del Commissariato, nella quale e’ crollata la controsoffittatura, e la palazzina della Guardia forestale. I primi momenti seguiti alle esplosioni sono stati drammatici. Poi, le fonti ufficiali hanno rassicurato i presenti accorsi per prestare i soccorsi, mentre il traffico cittadino e’ rimasto paralizzato per ore.
Esclusa subito la pista del gas, perche’ sul luogo dell’esplosione non e’ stato mai avvertito l’odore di gas, ne’ prima ne’ dopo l’accaduto. Si e’ poi parlato di corto circuito e non e’ da escludere che alcune di queste abbiano contribuito come concausa a provocare il disastro. Unico malore quello di una giovane poliziotta investita dall’onda d’urto e subito rianimata. Coinvolta anche una palestra, dove si è staccata la controsoffittatura: vetri in frantumi nella vicina stazione della Forestale.
Sono giunti il questore, Alessandro Giuliano; Pierpaolo Filippelli, procuratore aggiunto dell’ufficio inquirente di Napoli; numerosi militari del Gruppo di carabinieri di Torre Annunziata, guidati dal Tenente Colonnello Francesco Novi, insieme con i rinforzi dalle stazioni locali e naturalmente, a presidiare le indagini c’erano gli agenti di polizia, con il vice questore aggiunto Pietropaolo Auriemma, primo dirigente del commissariato di Castellammare di Stabia. Presenti anche il sindaco, Gaetano Cimmino e il comandante della polizia muncipale, Antonio Vecchione.
Coinvolta anche una palestra, dove si è staccata la controsoffittatura: vetri in frantumi nella vicina stazione della Forestale.
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