“Sono otto le Regioni e province autonome classificate a rischio moderato (Abruzzo, Campania, Marche, Bolzano, Trento, Sardegna, Sicilia e Veneto) e 13 a rischio basso (Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta). Tutte le Regioni e province autonome hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo uno”. Lo riporta la bozza del report Iss-ministero della Salute sul monitoraggio settimanale con i dati relativi alla settimana 28 giugno – 4 luglio.
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Nessuna supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva e’ 2%: i ricoverati passano da 240 (29/06/2021) a 187 (06/07/2021). L’occupazione in aree mediche scende ulteriormente (2%) e i ricoverati passano da 1.676 (29/06/2021) a 1.271 (06/07/2021).
Cinque Regioni riportano una allerta di resilienza, nessuna Regione riporta molteplici allerte. Si mantiene stabile il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (1.539 vs 1.578 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attivita’ di tracciamento dei contatti e’ in diminuzione (32,6% vs 37,4% la scorsa settimana). Aumenta la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (40,3% vs 35,8%). Infine, il 27,2% e’ stato diagnosticato attraverso attivita’ di screening.
“Sulla base dei dati e delle previsioni ECDC, della presenza di focolai causati dalla variante virale delta in Italia e delle attuali coperture vaccinali, è opportuno mantenere elevata l’attenzione, così come applicare e rispettare le misure necessarie per evitare un aumento della circolazione virale”. E’ quanto si legge nella bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss.
“Si mantiene stabile il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (1.539 vs 1.578 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in diminuzione (32,6% vs 37,4% la scorsa settimana)”. E’ quanto evidenzia la bozza del report settimanale Iss sulla situazione epidemiologica in Italia. “Aumenta la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (40,3% vs 35,8%). Infine, il 27,2% è stato diagnosticato attraverso attività di screening”, si legge.
“Cessa il calo nell’incidenza settimanale, 9 per 100mila abitanti (tra il 28 giugno-4 luglio) contro 9 per 100mila abitanti (21-27 giugno). L’incidenza è sotto il valore di 50 per 100mila abitanti ogni 7 giorni in tutto il territorio. Prosegue la campagna vaccinale e l’incidenza è attualmente ad un livello che consente il contenimento dei nuovi casi”. Lo evidenzia la bozza del Report Iss-ministero della Salute sul monitoraggio settimanale con i dati relativi alla settimana 28 giugno – 4 luglio. “Nel periodo 16 giugno-29 giugno, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,66 (intervallo 0,62- 0,85), in lieve aumento rispetto alla settimana precedente, sebbene si mantenga sotto l’uno anche nel limite superiore. La elevata proporzione di soggetti asintomatici va considerata nella lettura di queste stime di trasmissibilità”.
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