Un bambino di 12 anni è morto dopo che gli è caduta in testa la porta del campetto di calcio dove stava giocando con alcuni coetanei. Inutili i soccorsi: il bimbo è morto sul colpo. I carabinieri sono sul posto per effettuare i rilievi e cercare di ricostruire la dinamica dell’incidente.
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Un bimbo di 12 anni, ieri nel tardo pomeriggio, ha perso la vita schiacciato dal peso di una porta di calcetto che lo ha travolto mentre stava giocando con alcuni amici nel campetto di via Aldo Moro a Carini . Secondo quanto si apprende, la porta di calcetto non sarebbe stata fissata al terreno e si sarebbe rovesciata colpendo al capo il ragazzino.
L’allarme è stato dato immediatamente dai compagni di gioco. Sul posto sono intervenuti dopo pochi minuti i sanitari del 118 che hanno provato a rianimarlo. Ma le lesioni subite sono state fatali al ragazzino. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Carini che hanno sequestrato l’area. I rilievi del reparto scientifico e le testimonianze dei compagni di gioco chiariranno la dinamica del tragico infortunio. La notizia della morte del ragazzino si è subito diffusa in tutto il paese.
I familiari straziati dal dolore sono arrivati poco dopo in via Aldo Moro. I carabinieri e la polizia municipale di Carini stanno cercando di accertare se il gruppo stesse giocando in un campetto allestito dagli stessi ragazzi o in una struttura abbandonata. Il pubblico ministero, dopo la ricognizione del medico legale, sta valutando se effettuare o meno l’autopsia.
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Il tragico incidente si è verificato nel parco comunale Sofia. Secondo una prima ricostruzione il bambino di 12 anni avrebbe scavalcato il cancello insieme ad altri compagni e avrebbe iniziato a giocare. Poi forse si sarebbe aggrappato alla porta che lo ha travolto provocandogli un grave trauma cranico. Sono ancora in corso i rilievi dei carabinieri. Nei pressi del campo ci sono i familiari e gli amici.
Si sta cercando di ricostruire quanto avvenuto anche con il racconto dei compagni di gioco. Sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno cercato di rianimare il ragazzo in tutti i modi senza riuscirci. “Non si può morire così – ha detto il fratello Daniele su Facebook – Mio fratello era andato al parco per giocare a pallone e adesso non c’è più…”.
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