Due ragazze denunciano di essere state cacciate dalla spiaggia di Miseno perché lesbiche. Il sindaco Josi Gerardo Della Ragione: “Un fatto intollerabile”
Cacciate dalla spiaggia perché lesbiche. E’ quanto denunciano due ragazze che lo scorso venerdì sarebbero state invitate a lasciare la spiaggia di Miseno, nel comune flegreo di Bacoli, da alcuni bagnanti evidentemente infastiditi dai loro atteggiamenti.
“Un fatto intollerabile“, commenta il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, che in un post pubblicato su Facebook scrive: “Bacoli è una città aperta all’amore, in ogni sua forma. Siamo una terra che accoglie, da secoli, donne e uomini attratti dalla bellezza del mare, l’incanto dei paesaggi, la meraviglia dei siti archeologici e culturali. Leggo perciò con sgomento un grave episodio di discriminazione avvenuto in spiaggia, a Miseno. Ai danni di due ragazze che, a detta di taluni barbari, avevano la sola colpa di amarsi reciprocamente. Ragazze a cui è stato violentemente chiesto di lasciare l’arenile“.
Alle due ragazze, Martina e Francesca, Della Ragione esprime la sua personale solidarietà e quella di tutto il popolo bacolese.
“Le attendo in Municipio per poterle conoscere ed offrire loro un tour tra gli innumerevoli incanti della nostra terra. Oltre che ospitarle presso la spiaggia ed il parco pubblico di Villa Ferretti, bene confiscato alla camorra. Bacoli – conclude Della Ragione – vi accoglierà sempre a braccia aperte, sempre. L’unica discriminazione che attuiamo, invece, è e resterà soltanto nei confronti di chi attua simili indecenze. Liberateci dalla vostra cupa ignoranza, dal vostro squallore. Liberateci dalla vostra volgarità“.
Articolo pubblicato il giorno 19 Luglio 2021 - 15:58