Domenica 1 agosto, alle ore 20.30, nella Sala Italia di Castel dell’Ovo la performance-concerto “Bocca di Rosa: omaggio a De André”.
Il cast vede protagonisti Francesco Luongo (voce e recitato), Antonello Orlando (chitarra), Laura Cuomo (voce), Davide Maria Viola (violoncello), con la direzione di Francesco Luongo.
Sono trascorsi ormai più di vent’anni da quell’11 gennaio 1999 in cui l’Italia si riscoprì culturalmente un po’ più povera. La morte di Fabrizio De André, avvenuta alle 2.30 del mattino all’Istituto dei Tumori di Milano, fece di quel giorno uno spartiacque nella storia recente della musica e della poesia italiana.
Da allora il cantautore genovese è diventato una vera e propria icona e il suo ricordo continua a vivere grazie alle canzoni lasciate in eredità alle nuove generazioni. Lavorare sulla persona è difficile, farlo sul mito è impossibile e non per questo non lo si può fare, ma si deve fare l’impossibile.
Da ciò nasce l’esigenza di mettere in scena “Bocca di rosa: omaggio a De André”. Bocca di rosa veste un altro contenuto. È lei, ma non è lei. È lei con un altro punto di vista. Attorno a questo soggetto girano, naturalmente, le canzoni di De André, quelle sì, hanno il punto di vista di sé medesime e raccontano parlandoci anche di Fabrizio De André, perché loro se lo possono permettere al di sopra di ogni retorica.
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