Giulio Mastromauro con il suo film breve “Inverno” si è aggiudicato i due principali premi, quello per il miglior cortometraggio e miglior regia, della sezione nazionale della diciassettesima edizione di accordi @ DISACCORDI – Festival Internazionale del Cortometraggio a Napoli. “In un modo dove c’è bisogno di verità, quindi di sentimento, di memoria, di passione è tutto ciò che ritroviamo in modo commovente, soprattutto la passione, in questo film breve, “Inverno”, con il fantastico sostegno di tutti gli interpreti, tutti portatori di “vero”, fino al più piccolo e meraviglioso di questi attori, Christian Petaroscia”.
La giuria ha premiato il cortometraggio per il sapiente linguaggio cinematografico, per i contenuti e per la raffinata direzione registica. Nel film viene raccontato il dolore di Timo, il più piccolo di una comunità di giostrai greca. Il dolore emerge nella incantevole interpretazione del piccolo Christian Petaroscia, che con lo sguardo e il silenzio silente e viscerale è in grado di catapultare lo spettatore nel suo “Inverno”, quello dell’anima. Al film è andato anche il premio in denaro di mille euro messo a disposizione da FCRC – Film Commission Regione Campania.
La kermesse partenopea, diretta da Pietro Pizzimento e Fabio Gargano, si è tenuta in forma ibrida: online nel mese di novembre dello scorso anno sulla piattaforma internazionale Festhome TV e la cerimonia di premiazione si è tenuta in presenza il 9 luglio 2021 presso la Corte dell’Arte di Foqus a Napoli, e si è chiusa con un notevole successo di pubblico e notevole gradimento da parte degli addetti ai lavori.
In giuria come presidente il montatore Giogiò Franchini accompagnato dai giurati, l’attrice Nastro d’Argento 2021, Teresa Saponangelo e il regista, Lamberto Lambertini.
Il primo premio della sezione campana di questa edizione è andato al cortometraggio “Scannasurice” di Giuseppe Bucci, una pièce tratta dall’omonima celebre opera teatrale, scritta da Enzo Moscato e interpretata da Imma Villa, “per la purezza dello sguardo nel raccontare l’esigenza di crescere e di trovare posto al mondo facendo il conto con il peso dei condizionamenti. La giuria ha inteso premiare la sincerità d’intenti dell’autrice e il suo intento creativo”. La produzione del film si è aggiudicata un crane cinematografico cortesemente offerto al vincitore da ASCI, scuola napoletana di cinema. Alla protagonista di “Scannasurice”, Imma Villa, è andato il premio come
miglior attrice, “per la forza ed abnegazione con cui affronta i suoi personaggi, evocando la dimensione teatrale, come luogo da cui tutto parte e si forma”.
Migliore attore della 17.ma edizione di accordi @ DISACCORDI, per la giuria è stato Pier Giorgio Bellocchio per la intrigante interpretazione in “Il ritratto” di Francesco Della Ventura con la motivazione “Il realismo è il motore che lo accende, le spigolosità e l’ imperscrutabilità dell’animo umano , riflessioni di un percorso, che portano alla creazione di un personaggio sempre credibile”.
La direzione artistica del festival ha, altresì, ringraziato la “Fondazione Fare Cinema” presieduta da Marco Bellocchio e diretta da Paola Pedrazzini, per la gentile collaborazione offerta a questa edizione.
Il premio per il miglior montaggio, istituito da AMC – Associazione Montatori Cinematografici e Televisivi per il festival accordi @ DISACCORDI, con la giuria composta dal presidente, Giogiò Franchini e da Osvaldo Bargero e Alessandro Giordani, è andato a Corrado Iuvara per il film “Gas station” di Olga Torrico, “il montaggio in parallelo tra il mondo onirico e la realtà del live, dà un supporto determinante e fantastico alla dinamica del pensiero della protagonista. L’autorialità del montaggio onirico porta al finale con leggerezza e a un tempo giusto di chiusura. Il montaggio come seconda scrittura del film”.
Per la sezione cortometraggi d’animazione ad aggiudicarsi il primo premio è stato il film breve “La grande onda” di Francesco Tortorella, “per la potenza evocativa del tratto grafico e per il coraggio di rappresentare in modo fiabesco tragici fatti storici che di fiabesco non hanno nulla”.
“La scuola nella foresta diretto da Emanuela Zuccalà è un piccolo gioiello che ha il merito di farci conoscere storie terribili in mondi magnifici da noi lontanissimi attraverso la lente di ingrandimento del Cinema usata in modo espressivo come non mai” motivazione della giuria per il miglior documentario di questa edizione di accordi @ DISACCORDI.
Ad aggiudicarsi il primo premio della sezione internazionale è stato invece il film breve, “Anna” di Dekel Berenson, multipremiato nei principali festival internazionali, “per la capacità di raccontare, in 16 minuti di immagini mai banali, la speranza e la disperazione in una piccola città dell’Ucraina orientale devastata dalla guerra.
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Dall’incipit tra i quarti di carne penzolanti che Anna classifica e macella, alla fine in un night club di periferia dove Anna e altre donne, tra cui sua figlia sedicenne, sono esposte, classificate ed esaminate da uomini americani in cerca di mogli straniere, il film mette in scena i sogni e i bisogni infranti di due culture diverse e distanti. Il regista ha il talento di uno sguardo profondo e di una delicata ironia”.
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