Si sente “Molto preoccupato per la Variante Delta”, l’immunologo Guido Forni dell’Accademia dei Lincei.
Ma anche “per niente comprensivo sui capricci di chi spinge per allentare l’obbligo della mascherina, assolutamente favorevole alla pratica della vaccinazione mista che conosciamo bene e non ha mai dato problemi”.
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Lo ha detto in un’intervista al ‘Corriere della Sera’. La Variante Delta, identificata per la prima volta in India, “si sta cercando di controllarla – spiega – Chi è vaccinato con due dosi è piuttosto protetto”, però “mi preoccupano quei circa 2,8 milioni di over 60 che ancora non si sono immunizzati per niente. Se la Delta si diffondesse, il numero di morti potrebbe essere elevato”, ammonisce l’esperto.
“Siamo col fiato sospeso”, perché “se prende il largo i casi saliranno – avverte – a meno che non ci facciamo trovare tutti vaccinati”. Ma il rischio di questa e altre mutazioni si estinguerà, prima o poi?
“No – risponde l’immunologo – se la distribuzione dei vaccini nel mondo non sarà stata uniforme. E’ necessario fornire tutti i Paesi attraverso le organizzazioni internazionali, non solo per una questione umanitaria, ma anche perché è fondamentale bloccare il virus ovunque e impedire che si modifichi”.
La vaccinazione mista è sicura? “Sono un immunologo di base – replica l’esperto dei Lincei – Quando in laboratorio si osservava che un vaccino non rispondeva bene, si provava ad alternarlo a un composto differente e allora sì che il sistema immunitario si attivava. La parola eterologa forse spaventa, si pensa a qualcosa di estraneo, mentre indica una pratica ben conosciuta e consolidata. Il sistema immunitario va allenato. Paragoniamolo a un atleta che si prepara più efficacemente se alterna 2 settimane di pilates a 2 di pesistica”.
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E se è vero che “in effetti gli studi che” del mix vaccinale “mostrano la validità sono basati su pochi numeri – ammette Forni – tanti lavori però sono in arrivo e confermeranno queste evidenze. Comprendo la paura degli epidemiologi, io però ragiono da immunologo e non ho paura”.
“NIENTE CAPRICCI SU MASCHERINE E DISCOTECHE”
Infine mascherina e discoteche. “Mi sembra che non sia il momento migliore per fare i capricci sulla mascherina. Sì, ha capito bene. Un capriccio. E’ un fastidio, ma anche un salvavita”, precisa lo scienziato. Che sulle discoteche dice semplicemente: “Aspettiamo”
Articolo pubblicato il giorno 21 Giugno 2021 - 10:09