Si chiamava Aniello Iazzetta, 51 anni, originario di Afragola l’uomo trovato morto e molto probabilmente assassinato a botte ieri pomeriggio a Reggio Emilia, in via Stalingrado.
Sul brutale assassinio indagano i carabinieri, che stanno approfondendo le conoscenze delle vittima, coordinati dal pm Valentina Salvi. A dare l’allarme e’ stato un vicino, una persona che abitava al piano di sopra e che condivideva alcuni locali con Iazzetta.
Secondo quanto ha riferito non lo vedeva da qualche giorno, ha aperto la porta della camera da letto e lo ha trovato cadavere, con traumi al volto e alla testa. Sara’ disposta l’autopsia per stabilire come e’ stato ucciso e quando, visto pare fosse deceduto da ore.
Nella palazzina c’erano state in passato liti accese, con interventi delle forze dell’ordine e sembra che proprio Iazzetta ne sia stato protagonista.
Al momento non sono stati emessi provvedimenti e si stanno vagliando alcune piste. Secondo quanto hanno raccontato i vicini ai giornali locali, Iazzetta era sprofondato negli ultimi anni in uno stato depressivo, e spesso si rifugiasse nell’alcol.
Nel 2004- secondo quanto riporta la Gazzetta di Reggio– aveva sposato una donna di 43 anni originaria di Bari, da cui ha avuto una figlia. Poi il divorzio, le liti e le denunce ai servizi sociali. Alla fine Iazzetta è riuscito a ottenere la casa, quell’appartamento al primo piano del civico 3 di via Stalingrado, in cui ieri è stato trovato senza vita.
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I carabinieri hanno ascoltato le testimonianze di chi era in casa, oltre ovviamente al vicino che l’ha trovato morto. Sono stati effettuati tutti i rilievi alla ricerca di possibili impronte e tracce lasciate dall’assassino. Gli investigatori hanno ascoltato anche la figlia e la ex moglie. Ma anche altri conoscenti. Non si esclude che la cattura dell’assassino possa essere questione di ore.
(le foto sono tratte da La Gazzetta di Reggio)
Articolo pubblicato il giorno 17 Giugno 2021 - 12:25