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In Italia prima volta al mondo trapianto da donatore positivo al covid

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In Italia prima volta al mondo trapianto da donatore positivo al covid

Prima volta al mondo, trapiantato un organo da donatore positivo al SARS-CoV-2 a un paziente negativo. Il trapianto e’ avvenuto al Sant’Orsola di Bologna a fine aprile scorso e il ricevente e’ stato dimesso in buone condizioni di salute il 1 di giugno.La scelta del trapianto, in questo caso di cuore, e’ stata necessaria per salvare la vita al ricevente. La deroga”controllata” al protocollo ottenuta dopo approfondite consultazioni infettivologiche e’ avvenuta sotto la supervisione del Centro Nazionale Trapianti.

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Il donatore, che era stato positivo al Covid, aveva negativizzato ma era ancora all’interno della finestra dei 15 giorni di controllo, ne erano trascorsi 10.Il protocollo sperimentale adottato dal CNT in questi casi consente il trapianto da donatore positivo, solo su pazienti anch’essi positivi o guariti dal Covid-19. Non chiedere una deroga al protocollo avrebbe significato non potere utilizzare l’organo segnando cosi’ drammaticamente il destino del ricevente.

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Il trapianto, invece ,oltre a ridare la vita al paziente, ci consegna numerosi elementi di conoscenza sul Covid che consentiranno in futuro un utilizzo ancora piu’ puntuale degli organi donati.

Coinvolti in tutte le fasi del processo di trapianto gli infettivologi del Policlinico che hanno seguito il paziente, prima e dopo il trapianto, ma anche il donatore analizzando tutte le condizioni per valutare la possibilita’ effettiva di donazione. Fondamentale il confronto serrato con i medici della sede donativa che ha spinto i professionisti di Bologna ad accettare un organo che altrimenti non sarebbe stato utilizzato.

Alta professionalita’, tecnologia d’avanguardia e un grande gioco di squadra con le sedi donative di tutto il Paese hanno consentito nel 2021 al Policlinico di Sant’Orsola di effettuare 14 trapianti di cuore, di cui due pediatrici.

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Tutti i riceventi sono in buone condizione di salute. Se il trend si conferma, il 2021 si avvia a diventare un anno importante per i trapianti cuore al Policlinico di Sant’Orsola con una proiezione di 34trapianti rispetto ai 24 del 2020. Solo nell’ultimo mese sono stati eseguiti 6 trapianti e nella giornata del 26 maggio 2 in contemporanea,uno adulto e uno pediatrico.In aumento in generale tutti i trapianti con un incremento 46 trapianti in piu’ nei primi 5 mesi del 2021rispetto allo stesso periodo del 2020.

“Non ho mai avuto paura perchè ho avuto fiducia nei “miei” dottori, ora ho solo voglia di libertà e di normalità. Un piatto di tagliatelle non è più un sogno: ho perso 20 kg ma ora posso ricominciare a mangiare i miei piatti preferiti e sono già a + 6 kg “

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foto di repertorio

Queste le parole di Marco, 64 anni, il paziente che ha ricevuto un nuovo cuore grazie a una deroga del Centro Nazionale Trapianti al protocollo sperimentale sul prelievo di organi da donatore positivo #covid_19 al Policlinico di Sant’Orsola IRCCS – Polo Cardio Toraco Vascolare Padiglione 23
La stessa deroga è stata concessa all’ Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma per un trapianto su un ragazzo di 15 anni. I due interventi rappresentano i primi casi al mondo di organi prelevati da donatori positivi a riceventi negativi e privi di anticorpi

Entrambi i pazienti erano in gravi condizioni e adesso stanno bene e sono tornati a casa. Per loro il rischio di morte o di evoluzione di gravi patologie connesse al mantenimento in lista di attesa era superiore all’eventuale trasmissione di patologia dal donatore


Articolo pubblicato il giorno 10 Giugno 2021 - 14:43


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