Presso la Scuola Forestale Carabinieri Centro Addestramento di Castel Volturno nella giornata di giovedi 24 giugno si e tenuta la riunione del Gruppo di Lavoro “Terra dei fuochi” presieduta dal Generale di Divisione Antonio Pietro MARZO Comandante del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari, composto dai rappresentanti del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Istituto Superiore di Sanita’, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Università degli Studi di Napoli Federico II, Regione Campania, Agenzia Regionale Protezione Ambientale Campania, dal Comandante Regionale Carabinieri Forestale della Campania, dal Comandante del Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri di Napoli ed dal Comandante del Centro Addestramento,
Ad accoglierlo il Comandante del Centro Addestramento Colonnello Antonio ZUMBOLO ed il Generale di Brigata Ciro LUNGO Comandante della Regione Carabinieri Forestale Campania.
In tale sede si è relazionato sullo stato dei lavori del Gruppo e delle attività svolte in campo (campionamenti, analisi, verifica e controllo periodico dei siti a rischio) provvedendo all’aggiornamento della programmazione dei lavori per l’anno in corso. In particolare sono state date le indicazioni necessarie all’avvio delle procedure per la pubblicazione dei Decreti Interministeriali ex art.1, comma 6, Decreto legislativo 10 dicembre 2013 n°136 (cd. Decreto terra dei fuochi).
Particolare rilevanza assumono le attività dei Vertici dell’Arma dei Carabinieri tenute periodicamente presso il Centro in quanto tale struttura costituisce un presidio di legalità nel territorio della “Terra dei Fuochi”, segnalando così la Loro vicinanza ad un territorio particolarmente martoriato dalla criminalità.
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Il Generale MARZO nell’occasione ha avuto modo di visitare il Centro, nel salutare il personale dipendente ha sottolineato la rilevanza della “mission” del CUFAA, che grazie alla fusione delle elevate professionalità dei Carabinieri con quelle specialistiche dei Forestali, ha portato alla creazione della struttura di polizia più altamente specializzata in materia ambientale sia a livello europeo che internazionale. Elevata professionalità e specializzazione, grazie all’impiego di nuove tecnologie sia nella formazione del personale che mediante l’utilizzo delle stesse nel contrasto agli Ecoreati, si fondono nelle attività info-investigative e operative di polizia giudiziaria in materia ambientale.
Al termine il Generale MARZO, accompagnato dal Generale LUNGO, ha visitato la Stazione Carabinieri Forestale di Castel Volturno reparto intensamente impegnato nel contrasto ai crimini ambientali su di un territorio vasto e, purtroppo, fortemente degradato.
Territorio che, seppur degradato, conserva eccellenze ambientali quali ad esempio la Riserva Naturale Integrale Ischitella Castel Volturno, gestita dal Comando Carabinieri Biodiversità di Caserta, dove il Generale MARZO accompagnato dal Col. Michele Capasso, Comandante Tutela Biodivarsità di Caserta, ha avuto modo di visionare la gestione della stessa, il Centro Recupero Rapaci ed Animali Esotici (CRASE) ed in particolare l’avanzamento dei lavori e delle attività della “Casa Colonica” struttura che sarà dedicata all’ospitalità dei cittadini ed in particolar modo dei giovani per la formazione alla Legalità ed al rispetto dell’Ambiente.
Attività svolta da sempre dalla Scuola Forestale Carabinieri – Centro Addestramento di Castel Volturno in coordinamento con la Riserva Naturale Integrale Ischitella Castel Volturno, temporaneamente sospesa a causa della pandemia e che prima della stessa svolgeva giornate di educazione alla legalità ambientale in media a circa 3500 studenti l’anno.
Attività volta a sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza del ruolo che svolge l’Arma in difesa del patrimonio agro-forestale italiano, per la tutela dell’ambiente e del paesaggio, con particolare riguardo al controllo del territorio in tema di legalità e sicurezza.
Pertanto la Mission va ben oltre la repressione dei reati ambientali, come indicato e sottolineato dal Comandante del C.U.F.A.A. Generale di D. Antonio Pietro Marzo, la sfida è ben più importante: contribuire a formare i giovani creando nuove generazioni coscienti dell’assoluta necessita di tutela della legalità, dell’ambiente, che si estrinseca nel rispetto delle istituzioni e della società civile, realizzando in tal modo l’effettiva tutela del cittadino e della nazione.
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