‘Sogno di una notte di inizio estate’, l’evento agli scavi di Pompei
Il 21 giugno, “solstizio d’estate”, nell’area archeologica di Pompei, sarà possibile osservare il sorgere del sole, nel giorno in cui appare più alto nel cielo. I raggi solari, entrando parallelamente a quelli viari, inonderanno le strade (via delle Terme, via di Nola e via dell’Abbondanza), nell’attimo dell’alba di luce, riflettendosi sulle architetture e sui basalti stradali.
La forma della città, deriva il suo impianto dal movimento del sole e dall’evento solstiziale. Una caratteristica scientifica e culturale che si riflette nel modo di costruire le città, riscontrata anche in altri siti della pianura campana e che è oggetto di un progetto di ricerca di un gruppo di studiosi e dottorandi del laboratorio Capys dell’Università della Campania.
Il solstizio estivo, il momento estremo in cui il sole traccia nel cielo la sua orbita più lunga e raggiunge la posizione più estrema con punti di levata e tramonto verso settentrione, è l’apoteosi del ritmo annuale, il culmine della luce diurna: il sole sembra sostare per alcuni giorni in questa posizione prima di iniziare il suo percorso inverso e avviare il suo ritorno verso Sud e, con il decrescere delle giornate, verso il buio.
Il ciclo delle stagioni è un orologio primordiale per la scansione dei ritmi dell’agricoltura, dell’allevamento, della pesca, delle guerre, sin dai tempi più remoti e permette una naturale integrazione tra uomo e ambiente. Il paesaggio celeste è dunque intrinsecamente legato alla città: esso non è solo una epifania lontana, ma ne permea e costruisce lo spazio.
I dati raccolti in situ – frutto del programma specifico di studio e ricerca – permettono di simulare il movimento del sole e degli astri nei secoli lontani in cui fu fondata e visse Pompei e di verificare il sistema delle antiche misurazioni e gli orientamenti seguiti dagli antichi.
L’uso di un evento astronomico, quale il solstizio, come elemento di riferimento per la fondazione dell’impianto urbano della città ci fa comprendere come la nascita di Pompei fosse un atto rituale, sacro. Allo stesso tempo ci mostra l’attenzione per garantire buone condizioni “ambientali” alla nuova città, che doveva essere esposta a una maggiore insolazione nei mesi invernali e alla frescura in estate.
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21 Giugno 2021 ore 5,50 – Ingresso ore 4,45 da Porta Marina superiore
Prenotazione obbligatoria, con acquisto biglietto su http://www.ticketone.it o presso le biglietterie del sito, da venerdì a domenica (orari di sportello/9,00 -17,30), per un numero massimo di 99 persone. Costo 20 € (+ 1,50€ prevendita on-line) – Ridotto 10€ (+ 1,50€ prevendita on-line) tra i 18 -25 anni e possessori Artecard. Gratuito al di sotto 18 anni.
Articolo pubblicato il giorno 18 Giugno 2021 - 09:57 / di Cronache della Campania