È iniziato ieri mattina il processo a carico dell’assassino di Simone Frascogna, il 19enne ucciso con nove coltellate la sera del 3 novembre del 2020 a Casalnuovo.
Simone era un ragazzo dal cuore grande. È stato ucciso mentre tentava di salvare un suo amico. Familiari ed amici erano presenti all’esterno del Tribunale di Napoli con degli striscioni con le scritte: Siamo tutti Simone” e “Giustizia per Simone Frascogna”.
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Natascia Lipari, la mamma di Simone, ha spiegato: “Sarò presente a tutte le udienze. In aula non ci sarà la madre di Simone, ci sarà Simone! Sarò lo sguardo, gli occhi, il pensiero, il respiro di mio figlio. A testa alta, sempre”. Il comune di Casalnuovo e la fondazione Pol.i.s. sono state accolti dal giudice come parti civili nel processo. La prossima udienza si terrà il 15 luglio.
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Simone Frascogna su ucciso con 9 coltellate lo scorso 3 novembre a Casalnuovo. Ad aggredirlo tre ragazzi, di cui due minorenni, che ora sono detenuti in attesa di giudizio. Per i due minorenni finiti in car- cere il processo inizierà l’8 settembre presso il tribunale minorile di Napoli.
IL SINDACO DI CASALNUOVO: “UNA PRIMA VITTORIA”
“Una prima vittoria per il processo a carico degli assassini di Simone Frascogna – ha spiegato sulla pagina facebook il sindaco Massimo Pelliccia – il Comune di Casalnuovo é stato ammesso quale parte civile. L’intera comunità casalnuovese sarà rappresentata in questo dibattimento. Non ci arrenderemo, giustizia per Simone”.
Articolo pubblicato il giorno 11 Giugno 2021 - 11:47