Il virologo all’Università Statale di Milano e direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi di Milano sottolinea che “le varianti individuate sono ormai 700, alcune hanno minime differenze, ma quelle preoccupanti sono 4. Altre sono sotto osservazione. E la variante indiana, la Delta, che mescolata a quella sudafricana è diventata anche Delta plus, è più contagiosa e un po’ più cattivella”.
“In Inghilterra – spiega – che è stata la prima ad aprire tutto e lasciare il virus a briglia sciolta, la variante sta causando 15 mila casi al giorno. Ma i morti sono tra i 10 e i 20. Non la media di 300 al giorno come in passato. I sintomi sono più o meno gli stessi, ma non c’è più la perdita dell’olfatto e sono più frequenti i casi gravi. Si infetta anche qualche vaccinato. Ma chi ha fatto già le due dosi rarissimamente ha degli effetti gravi. Per questo l’invito, ancora più intenso, è a vaccinarsi”.
Quanto all’uso delle mascherine, se è il caso di toglierle o meno, Pregliasco fa l’esempio di Israele, “dove la variante Delta sta aumentando i contagi e che già paventa di rimetterle. Un manuale non c’è. Però è difficile gestire le mascherine all’aperto. Almeno manteniamole al chiuso. Più mobilità c’è, più contatti ci sono, più c’è contagio. In discoteca si balla, si parla ad alta voce, perché c’è la musica alta. Le condizioni per nuovi focolai ci sono. Ne abbiamo già visti alcuni nelle palestre. Se riaprirle dipenderà dalla scelta politica. Temo si arriverà all’apertura. Speriamo che almeno si renda obbligatorio il green pass. Ma fatto bene. Con un controllo vero, non come l’anno scorso: i ragazzi davano i numeri di telefono falsi. E poi il contagio ripartì”.
POTREBE INTERESSARTI ANCHE Vaccini, Napoli: l’Asl lancia un doppio open day con 8000 dosi di Pfizer
I ragazzi, precisa il virologo, “assieme ai bambini si sono rivelati il vettore principale. Quelli che hanno avuto conseguenze gravi sono stati l’1% del totale. I morti fino a 18 anni sono stati 26. L’obiettivo è sempre lo stesso: evitare la malattia, i ricoveri e il long Covid, le conseguenze che il 20% dei malati si porta dietro a lungo. Oltre alle difficoltà respiratorie ci sono anche aspetti psicologici preoccupanti. Addirittura si è notata una minore sopportazione del caldo. Sono conseguenze di problemi al centro di termoregolazione a livello dell’encefalo. Bisogna evitare che i ragazzi si trasformino in untori per le persone fragili. E la raccomandazione è di convincere anche chi non si è ancora vaccinato. Gli hub hanno fatto i grandi numeri. Ora bisogna lavorare di fino”.
Frattamaggiore – Una petizione a firma di centinaia di residenti, è stata inoltrata in questi… Leggi tutto
Monreale – Tragedia nella notte a Monreale: una sparatoria scoppiata nella centralissima piazza Duomo ha… Leggi tutto
Spari nella notte nei Quartieri Spagnoli: paura per colpi d'arma da fuoco. E' accaduto ieri… Leggi tutto
Consegne di droga in bicicletta tra i vicoli di Scampia. La polizia ha arrestato Salvatore… Leggi tutto
Oroscopo del giorno: scopri cosa ti riservano le stelle in amore, lavoro, salute e finanze… Leggi tutto
Napoli - Lunedì prossimo, il Consiglio Comunale di Napoli sarà chiamato a discutere una proposta… Leggi tutto