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La Piccola Compagnia Dammacco e Bartolini Baronio, in scena a Salerno

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Doppio appuntamento settimanale per ‘La Fuori Stagione’, VI edizione di Mutaverso Teatro, progetto a cura dell’Associazione Erre Teatro ideato e diretto da Vincenzo Albano.

[Comunicato Stampa]

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Giovedì 3 giugno, alle 20.30, al Quadriportico Santa Maria delle Grazie, la Piccola Compagnia Dammacco presenta ‘L’inferno e la fanciulla’, monologo con drammaturgia originale composta da Mariano Dammacco insieme all’interprete Serena Balivo.

L’attrice interpreta una surreale bambina, conducendo gli spettatori in un suo personale viaggio all’inferno alla ricerca della dimensione di adulto. I linguaggi scelti sono quelli dell’allegoria e dell’umorismo, affiancati da una lingua altra, poetica. Gli spettatori assistono al confronto della fanciulla con le aspettative e le speranze riguardo la sua vita, con le difficoltà e le delusioni legate alla ricerca di qualcuno che le sia affine. E ancora, la fanciulla conoscerà la paura e l’insofferenza per l’autorità e scoprirà di essere capace di sentimenti negativi quali la rabbia o la misantropia. Infine, lo spettacolo svelerà che il vero e proprio inferno sulla terra della protagonista, o forse di molti di noi, sta nel rischio di non raggiungere mai una condizione di adulto, imprigionati in una proiezione mentale di se stessi adulti senza che questa si concretizzi mai in realtà.

Domenica 6 giugno, alle 20. 30, al Chiostro Ave Gratia Plena, appuntamento con RedReading#13 ‘Un giorno bianco’, per la drammaturgia di Tamara Bartolini e le musiche di Michele Baronio, anche in scena con il collettivo BLAM di Salerno. Il format unisce il teatro e la potenza di un libro, in questo caso ‘Ho costruito una casa da giardiniere’ di G. Clément.
«Con questo RedReading ci domandiamo dove stiamo andando, cosa stiamo lasciando, come vivere tra le rovine, e cos’è casa», spiega il gruppo Bartolini Baronio nelle note di regia.

«Insieme a Clément e ai nostri ospiti ci immergiamo nel tempo dell’edificazione della casa ideale proprio per curarne le rovine: “Il mio progetto non era quello di costruire una casa con un giardino intorno. Era semmai il contrario: volevo abitare in un giardino”. Impariamo a salutare ciò che abbiamo intorno, a seminare, a far tesoro di tutto, delle persone, degli animali, delle piante. È un giorno bianco e possiamo ricominciare dalla prima pietra, come dire la luna, inoltrandoci con cura da giardinieri in questo Mondo-giardino che ha origini più lontane delle nostre e così cercare, cercare e cercare ancora, e ancora seminare bellezza».

La VI edizione di Mutaverso Teatro proseguirà fino al 4 luglio in diverse location all’aperto: il 10 giugno sarà al Quadriportico Santa Maria delle Grazie con Fortebraccio Teatro e Compagnia Lombardi-Tiezzi in scena con ‘La delicatezza del poco e del niente’ – Roberto Latini legge Mariangela Gualtieri, e il 13 giugno al Chiostro Ave Gratia Plena con Principio Attivo Teatro che presenta ‘La manutenzione della solitudine’, reading poetico di Giuseppe Semeraro con le musiche eseguite dal vivo da Leone Marco Bartolo.

Per partecipare agli eventi è necessaria la prenotazione, l’ingresso è previsto alle ore 20.00. Biglietto unico: euro 12.
Per info e contatti info@erreteatro.it oppure 329 4022021.

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Articolo pubblicato il giorno 2 Giugno 2021 - 17:41


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