D-Ross, già David di Donatello, multiplatino con Ernia, Luchè, Gué Pequeno e autore della soundtrack del film ‘5 è il numero perfetto’ di Igort
È un ritorno alla fonte, alla genesi del linguaggio, per D-Ross, musicista e producer napoletano già David di Donatello con i Manetti Bros e autore di hit celebrate con riconoscimenti di platino in più segmenti del mercato musicale.
Rosario Castagnola – questo il suo certificato di nascita – ritorna a distanza di tre anni con un nuovo progetto solista, autoprodotto, autonomo, indipendente, su etichetta RC Music di cui è egli stesso titolare.
“Origin” è un vocabolo inequivocabile che testimonia la natura del suono di questo artista trasversale, curioso, instancabile. Un ricercatore dei sentimenti e di come questi possano essere filtrati attraverso le corde di una chitarra. Quando è una Fender Stratocaster, poi, è sempre meglio.
“Quest’album nasce per una radicale esigenza personale – spiega il musicista che è spesso in regia per Fabri Fibra, Marracash, Raiz, Tropico, Franco Ricciardi, Emis Killa, Clementino, CoCo e Francesca Michielin – e va al di là del mio ruolo canonico di producer. Io sono, mi sento e vivo da musicista. È questa la mia origine. Vengo dalle chitarre, dal rock, dal blues. La mia fonte è la musica suonata. “Origin” è un disco adolescente. Più che l’ingenuità di quella fase di vita che accomuna tutti, se dovessi attribuire una dote a questa collezione è la strafottenza”.
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Tredici tracce [12 inedite e 1 cover di lusso] che spaziano dall’elettricità noise al garage, dal funk-blues-gospel alle melodie allucinate, tra ballad soffici e intuizioni aspre. Fino agli spigoli no border di un rock che è ora classic ora fluttuante in nuovi lidi estetici.
Articolo pubblicato il giorno 23 Giugno 2021 - 17:30