Tre persone sono state arrestate dai carabinieri tra Napoli e la provincia per furti di marmitte dalle auto che contengono il prezioso palladio.
Oramai in tempi di pandemia il furto del metallo, è diventato nell’ultimo anno, oggetto di punta dei ladri notturni che colpiscono le auto in sosta. Ed è accaduto anche la notte scorsa quando in appena 12 ore i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno arrestato 3 persone in flagranza per furto aggravato: 2 in città, una a Varcaturo, frazione di Giugliano.
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Il primo arresto è avvenuto nel pomeriggio: mentre i militari del Nucleo Radiomobile di Napoli pattugliavano come di consueto anche l’area flegrea. In Via Scarfoglio, Giuseppe Franco e Maurizio Simeoli, rispettivamente di 45 e 35 anni, stavano armeggiando con una smerigliatrice per rimuovere il catalizzatore da una vettura parcheggiata in strada. Prima che potessero fuggire, Franco e Simeoli – il primo di Pozzuoli, l’altro di Marano – sono stati arrestati e poi sottoposti ai domiciliari in attesa di giudizio.
A VARCATURO LADRI IN AZIONE IN UN DEPOSITO GIUDIZIARIO
Scenario simile in Via Vicinale Scuotto, a Varcaturo. I carabinieri della locale stazione sono stati allertati dal proprietario di un deposito giudiziario nel quale 4 persone si erano organizzate per portare via i catalizzatori delle auto lì custodite perché sotto sequestro.
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Quando i carabinieri sono arrivati, Antonio D’Aponte, 45enne di Sant’Antimo è stato bloccato mentre i 3 complici sono riusciti a disperdersi e fuggire.
Diverse le auto già razziate utilizzando cacciaviti, chiavi inglesi, pinze e una smerigliatrice ancora rovente che D’Aponte aveva nascosto in una valigetta metallica.
Anche per il 45enne sono scattate le manette. E’ ora ai domiciliari in attesa di giudizio mentre continuano le indagini per identificare e rintracciare i 3 fuggitivi.
Articolo pubblicato il giorno 6 Giugno 2021 - 10:14