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Napoli, caffe’ al banco e cene al chiuso: la città verso la normalità

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Napoli, caffe’ al banco e cene al chiuso: la città verso la normalità

“Due caffe‘, uno in tazza fredda”. Una frase tipica da bar ma che da stamattina anche a Napoli e’ tornata in maniera normale, al banco, guardando il barista e aspettando il caffe’ appoggiati al bancone a chiacchierare. Stop tavolino d’appoggio fuori, stop bicchierini di plastica. Il caffe’ al bar, un rito di Napoli, torna alla normalita’ come tappa ulteriore di allontanamento del covid19, che continua a calare vertiginosamente in tutta la Campania.

“E’ una svolta importante – spiega un barista di Piazza Carita’ – perche’ a Napoli il, caffe’ al banco e’ una pausa, un momento di riflessione ma anche di chiacchiere davanti al bancone, con il, barista ma anche con uno sconosciuto che aspetta il caffe’ vicino a te. E’ un momento della citta’ che i clienti sono stato felici di ritrovare stamattina”. la prudenza resta con i cartelli che indicano il massimo dei clienti possibili nei diversi locali, ma un passo avanti e’ stato fatto. E un altro se ne fara’ stasera quando finalmente riaprono i ristoranti al chiuso, quelli esclusi finora dalla legge che prevedeva il via libera solo per chi ha i tavoli all’esterno.

“E’ la fine di incubo – spiega Massimo Di Porzio che riapre la sua pizzeria a Chiaia – speriamo l’ultimo atto di una tragedia, che a volte ha assunto i caratteri della farsa. Finalmente un caffe’ al banco o una pizza a tavola! Speriamo che il futuro sia piu’ roseo, ma dipende molto dalla nostra capacita’ di rispettare i protocolli di sicurezza, che ormai conosciamo a memoria, e dall’avanzamento della campagna vaccinate sulle categorie piu’ giovani, assidui frequentatori dei pubblici esercizi”.

Una serata attesa da tanti per fare un altro passo verso la normalita’, come sottolinea Massimiliano Neri, che da stasera torna a servire nel suo locale Iki dei quartieri spagnoli, mentre nel ristorante giapponese di Capri c’e’ stato gia’ il via libera all’aperto: “La gente – dice – ha voglia di tornare a vivere, riscopre cose che prima dava per scontate e le vive con un’altra consapevolezza. Andare al ristornate e’ sicuramente una di queste. In queste settimane per me e’ stato bello vedere ritornare i clienti sulla terrazza del nostro ristornate di Capri, e’ stata una grande emozione ma ho notato che lo era anche per i miei clienti'”.


Articolo pubblicato il giorno 1 Giugno 2021 - 20:22

A. Carlino

Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania Da sempre attento osservatore della società e degli eventi. Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.

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A. Carlino

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