“Maradona è stato ucciso dai medici”. Il nuovo capitolo della saga sulla morte del più grande calciatore di tutti i tempi si riempie di un nuovo colpo di scena.
L’avvocato Rodolfo Baque che difende l’infermiera accusata di trascurare El Pibe de Oro durante gli ultimi giorni della sua vita ha accusato i medici di aver “ucciso” il calciatore. Dahiana Gisela Madrid, 36 anni, e’ una delle sette persone sotto inchiesta per omicidio colposo dopo che una commissione di esperti che esamina la morte di Maradona sostiene che avrebbe ricevuto cure inadeguate ed e’ stato abbandonato al suo destino per un “periodo prolungato e angosciante”.
”C’erano diversi elementi che facevano pensare che Maradona sarebbe morto da un momento all’altro. E i medici non hanno fatto nulla per impedirlo”, ha dichiarato Baque durante un incontro con i giornalisti.
La leggenda del calcio e’ morta di un attacco di cuore lo scorso novembre all’eta’ di 60 anni, poche settimane dopo aver subito un intervento chirurgico al cervello per un coagulo di sangue. Un’indagine e’ stata aperta a seguito di una denuncia presentata da due dei cinque figli di Maradona contro il neurochirurgo Leopoldo Luque, che incolpano del deterioramento delle condizioni del padre dopo l’operazione.
Nella sua prima deposizione, Madrid aveva menzionato che era una delle persone che ha trovato Maradona senza segni vitali e ha cercato di rianimarlo, mentre allo stesso tempo ha detto che non ha eseguito i controlli di routine all’inizio del suo turno per far riposare il paziente.
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Allo stesso modo, Madrid scrisse un rapporto ai suoi superiori affermando che aveva cercato di controllarlo, ma che Maradona aveva rifiutato. L’infermiera ha ammesso che il rapporto era falso e che e’ stato il suo superiore a chiederle di farlo.
Articolo pubblicato il giorno 17 Giugno 2021 - 08:25