Licenziato dalla Tecnam di Casoria. Delegato della Fiom reintegrato dal giudice
In una Regione come la Campania, dove il dramma onnipresente della mancanza di lavoro regna da anni, succede anche che un’impresa, a distanza di pochi giorni dalla sua nomina sindacale, licenzia un delegato della Fiom, reo di aver fatto riconoscere agli operai alcune norme contrattuali.
La Fiom impugna il licenziamento, fa ricorso all’ex art. 28 e trascina la Tecnam– Costruzioni Aeronautiche S.p.A di Capua CE in tribunale. I tempi ragionevoli della giustizia partenopea hanno emesso la sentenza: il giudice annulla il licenziamento, ingiustificato e immotivato, e ordina la reintegrazione del lavoratore, condannando l’azienda per attività antisindacale.
“La FIOM grazie alla sentenza del tribunale di Napoli Nord riporta la democrazia in fabbrica – commenta Mario di Costanzo componente della Fiom di Napoli – Un’azienda che, nonostante i circa 300 dipendenti, ha sempre ostacolato l’ingresso in fabbrica della Fiom, addirittura licenziando il nostro delegato dopo pochi giorni dalla sua nomina, reo evidentemente, di aver fatto riconoscere alcune norme contrattuali fino ad allora mai riconosciute. Come Fiom non ci siamo mai arresi a questo stato di cose e con la sentenza del tribunale di Napoli giustizia è fatta, non solo per la nostra organizzazione e il nostro delegato, che sarà reintegrato, ma per tutti quei lavoratori che finalmente potranno scegliere di farsi rappresentare dalla Fiom in maniera libera e democratica”.
Michele Ruocco
Articolo pubblicato il giorno 2 Giugno 2021 - 12:55