Dopo quello che è successo la scorsa notte al Palamaggio, si deve cercare un modo per salvare un palazzetto tanto amato dai casertani. La società Juvecaserta Accademy ha così deciso di far partire una petizione chiamata “ Salvare il Palamaggio”, un iniziativa avviata che già ha raccolto un buon numero di firme. Ecco cose c’è scritto nella petizione:Salviamo il Palamaggiò!
Tuteliamo e salvaguardiamo il simbolo inimitabile dell’amore per lo sport e dell’orgoglio di una comunità.
Il Palamaggiò è stato per anni simbolo dell’eccellenza sportiva e tempio del basket della Terra di Lavoro.
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Realizzato in soli 100 giorni, tanto da definirlo “il miracolo”,nel 1982, dall’allora patron della JuveCaserta, Giovanni Maggiò, il Palamaggiò è stato uno dei fiori all’occhiello dell’’impiantistica sportiva italiana: oltre ad esser stata la casa della Juvecaserta vincitrice dello scudetto dell’annata 1990-1991 e della Coppa Italia della stagione 1987-1988, è stato lo scenario di importanti manifestazioni europee: nel 1986 la finale di Coppa delle Coppe di basket (poi diventata coppa Saporta) tra il Barcellona e Scavolini Pesaro; nel 2003 ha ospitato il terzo campionato europeo di calcio a 5 nel quale l’Italia ha vinto il suo primo titolo continentale. Nel 2010 vi si sono esibiti gli Harlem Globetrotters.
Ma non solo sport: il palazzetto casertano è stata la location perfetta per concerti, spettacoli ed eventi di caratura nazionale ed internazionale. Hanno riecheggiato tra gli spalti del Palamaggiò le note della chiattara del Boss, Bruce Springsteen e di tanti altri artisti italiani e non, come Vasco Rossi, Jovanotti, Ligabue, e tanti altri.
Da più di un anno il palazzetto ha chiuso i battenti ed affidato al curatore fallimentare.
Anche se ormai in stato di “abbandono”, per i casertani Palamaggiò significa ancora basket, sport, vita, spettacolo e valori sociali, una sorta di medaglia da mostrare orgogliosi sul petto, anche se, ad oggi, nessuna palla rimbalza su quel parquet.
Domenica 13 Giugno, mentre la BLE Juvecaserta Academy vinceva a Sala Consilina, portando un nuovo risultato positivo a casa, utile per il nuovo percorso intrapreso, dal basso, da ottobre 2020, un gruppo di balordi hanno forzato un ingresso del palazzetto appiccando un incendio che ha distrutto parte degli uffici amministrativi della struttura.
Caserta, ed in particolare i Casertani, non meritano un simile affronto e noi non possiamo restare fermi ad aspettare il prossimo vile attacco alla “Casertanità”, la prossima vile usurpazione della storia della nostra città.
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