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Inchiesta sulle patologie di Camilla e sul consenso prima del vaccino

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Grazie al grande gesto di generosità e di altruismo dei familiari di Camilla Canepa 5 persone potranno continuare a vivere con i suoi organi e nel frattempo i Nas indagano sulla morte e in particolare sulle patologie genetiche della 18enne.

La sua morte, avvenuta due giorni fa dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino Vaxzevria-AstraZeneca ha aperto scenari inquietanti, dal punto di vista investigativo.Il fascicolo aperto presso la procura è per omicidio colposo a carico di ignoti, a guidare le indagini il procuratore aggiunto Francesco Pinto insieme al pm Stefano Puppo.

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Non ci sono certezze al momento su eventuali rapporti di causalità tra il vaccino e l’insorgenza delle complicanze che hanno portato alla morte.

LA VISITA DEI NAS AGLI ospedali di Lavagna E AL San Martino di Genova

I carabinieri del Nas hanno fatto visita negli ospedali di Lavagna, dove la ragazza e’ stata ricoverata una prima volta, e San Martino di Genova, dove e’ stata operata nell’estremo tentativo di salvarle la vita, per acquisire tutte le cartelle cliniche relative al suo caso. Proprio nella prima cartella, quella presa dai carabinieri nel piccolo ospedale di Lavagna, gli investigatori hanno scoperto che la ragazza aveva per ereditarieta’ una piastrinopenia immune e che aveva assunto farmaci ormonali.

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Anche quattro giorni dopo aver ricevuto la dose di Vaxzevria aveva assunto un farmaco specifico a base di ormoni. E’ stata dimessa dopo l’osservazione e le analisi del caso. Poi la corsa al San Martino, gli interventi, il decesso. L’acquisizione dei documenti mira a comprendere quali siano state le patologie di Camilla ma anche se la ragazza, al momento di farsi il vaccino, abbia riferito sia della piastrinopenia che della terapia ormonale che stava seguendo.

 

Come anche sara’ importante avere la scheda anamnestica che dovrebbe essere stata compilata da Camilla prima di vaccinarsi. I magistrati hanno gia’ affidato l’autopsia al medico legale Luca Tajana e all’ematologo Franco Piovella che hanno gia’ eseguito gli esami sugli altri quattro casi di decessi dopo vaccini. Il primo e’ stato quello della docente Francesca Tuscano di 32 anni e poi di tre anziani, tra i 70 e gli 80 anni, cui erano stati somministrati Astrazeneca e Pfizer. La morte di Camilla ha gettato nello sconforto un’intera regione ma tanta ammirazione ha scatenato la decisione dei genitori di donare gli organi della loro ragazza.

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Valentina Ghio, sindaco di Sestri Levante
LUTTO CITTADINO A SESTRI LEVANTE

ù Il sindaco di Sestri Levante, Valentina Ghio ha decretato che il giorno dei funerali di Camilla sara’ lutto cittadino per il “dolore immenso che ha colpito la nostra collettività”.

 UN’AMICA: ‘CAMILLA AVEVA PAURA DEL COVID’

“Camilla aveva paura del Covid – dice una compagna di scuola presso l’istituto Morti per la Patria di Chiavari – per questo e’ venuta volontariamente, anch’io ho fatto la prima dose ma non faro’ piu’ la seconda”. Il governatore della Liguria, Giovanni Toti ha voluto pubblicare sui social la lettera del Cts in merito. “Il Cts – recita la lettera lettera inviata il 12 maggio dal Cts alle Regioni – non rileva motivi ostativi a che vengano organizzate dalle differenti realta’ regionali iniziative, quali i vaccination day, mirate a offrire, in seguito ad adesione/richiesta volontaria, i vaccini a vettore adenovirale a tutti i soggetti di eta’ superiore ai 18 anni”.


Articolo pubblicato il giorno 11 Giugno 2021 - 21:03


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