Una nuova polemica irrompe nella campagna vaccinale italiana che sta dando risultati soddisfacenti.
E’ quella dell’immunologa Antonella Viola che, intervistata dal Corriere della Sera, spiega: “E’ sbagliatissimo proporre i vaccini a vettore virale come si è fatto negli open day con Astrazeneca ai giovani, specialmente alle donne. Sono sempre stata convinta che non bisognerebbe darli a persone di età inferiore a 55 anni“.
Viola a sostengo della sua tesi cita uno studio di Science “dove si spiega come man mano che scende l’età i rischi di ricevere questi vaccini superano ampiamente i benefici. Nei più giovani il pericolo di avere conseguenze gravi a causa del Covid è invece molto basso. Ecco perchè la Francia ha stabilito di limitare i due vaccini (Astrazeneca e Johnson & Johnson) a vettore virale agli over 65″.
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“Abbiamo dosi di vaccino a volontà” e quindi, conclude, “vale la pena di scegliere il vaccino più sicuro in rapporto all’età. In questi casi i preparati di Pfizer e Moderna basati sull’Rna messaggero. Anche così arriveremo a settembre con larga parte della popolazione immunizzata”.
Articolo pubblicato il giorno 9 Giugno 2021 - 08:43