Eriksen è ora sotto controllo, ha risposto positivamente, l’intervento in campo di Simon Kjaer e dei medici è stato molto importante. In pratica gli hanno salvato la vita.
Il medico della squadra danese Morten Boesen ha parlato dell’incidente con il quotidiano danese B.T.
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Le immagini del malore che ha colpito i campo il calciatore della Danimarca e dell’Inter durante la gara di esordio agli Europei della sua nazionale hanno fatto il giro del mondo e sui social, come spesso accade in questi casi , sono scoppiate tantissime e anche inutili polemiche. Parole fuori luogo e senza alcuna certezza scientifica.
L’INUTILE POLEMICA SOCIAL SUI VACCINI
Qualcuno ha chiesto se la vaccinazione anti Covid avesse causato il malore di Eriksen. Ma la Danimarca è uno di quei Paesi (a differenza di Italia, Turchia, Croazia, Belgio, Paesi Bassi, Svizzera e Polonia) che ha deciso di non vaccinare i propri calciatori per l’Europeo. Tra i calciatori danesi, ha avuto il vaccino nei mesi scorsi il portiere Schmeichel che gioca nei Leicester, in Inghilterra.
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Eriksen, invece, gioca nell’Inter, e in base alle regole italiane non dovrebbe aver ricevuto alcun vaccino neanche prima dell’Europeo. Non è comunque noto in modo chiaro se Eriksen si fosse vaccinato o meno.
Barella a Kjaer: “Capitano e uomo vero”
“Forza maestro”. Lo ha scritto Nicolò Barella, suo compagno all’Inter, che gli ha dedicato un messaggio di sostegno. Su Instagram il nazionale azzurro ha postato una sua foto insieme al danese. Barella ha speso belle parole, poi, per Simon Kjaer, difensore del Milan e della Danimarca, il cui intervento è stato decisivo nei momenti successivi al malore di Eriksen: “Oltre i colori! Complimenti Simon. Capitano e uomo vero”.
CALDARONE, MEDICO DELLO SPORT: “ARITMIA CARDIACA”
Intanto Giovanni Caldarone, medico dello Sport con alle spalle 8 Olimpiadi intervistato dalle agenzie di stampa ha spiegato: “Rientra in quegli episodi, non nuovi tra gli sportivi, che sono quasi sempre di aritmia cardiaca, ovvero crisi aritmiche che comportano un aumento dei battiti, con conseguente malore e lyleriperdita dei sensi ma che possono persino portare alla morte. Eriksen è stato trattato clinicamente, visto che il soccorso è stato fatto non con un defibrillatore ma con massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca, che sono riusciti bene, visto che sembra si sia ripreso, e c’è stato il tempo per portarlo in ospedale dove ora saranno fatti tutti gli accertamenti del caso. C’è da tenere presente però che talvolta questi episodi possono ripetersi e non necessariamente durante lo sforzo fisico. Dunque il caso va approfondito e seguito perché a volte ci sono dietro malattie cardiache silenti che poi improvvisamente danno prova di sè”.
Articolo pubblicato il giorno 13 Giugno 2021 - 08:29