Il Comune di Napoli ha deciso di porre fine all’esperienza del Teatro Nest e dello spazio rigenerato, il cultural Hub Art 33. Perchè?
Lo spiega in un video la presidente dell’associazione assegnataria degli spazi Gioco Immagine e Parole, l’avv. Mariarosaria Teatro.
A questo link il video completo: https://www.facebook.com/watch/?v=811570209491625
“Questi luoghi che negli ultimi 5 anni hanno visto il realizzarsi di un importante progetto nazionale, giovaniartistixgiovaniutenti, hanno ospitato diversi festival cinematografici (Moviemmece, il festival del cinema dei diritti umani, Catch the Moon), spettacoli teatrali, concerti, laboratori per bambini, ragazzi e persone di tutte le età, i campi estivi di Libera, il sostegno alla didattica a distanza, i percorsi di PCTO, presentazioni di libri e tanto altro, stanno per chiudere”, specifica Teatro nel video postato sulla pagina dell’associazione.
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“L’assessore ai giovani nonché candidata a sindaco del comune di Napoli, Alessandra Clemente ha deciso di porre fine a questa esperienza, rifiutando senza motivo il rinnovo del contratto e mettendo a bando gli spazi.
L’assessore ha deciso di non rinnovare il contratto e, quindi, di impedirci di continuare la DAD Solidale attivata da mesi con l’associazione Sport Senza Frontiere, ci impedisce di programmare la Summer School con la Comunità di Sant’Egidio; interrompe l’attivazione di una Web Radio a cui stavamo lavorando con la coop Sepofa, blocca i laboratori teatrali e i campi estivi di Libera programmati con l’associazione Terra di Confine, ferma le attività teatrali delle nostre compagnie amatoriali, toglie lo spazio al progetto Lievitazione dell’associazione giovanile ART33, vincitore del bando Fermenti; al festival internazionale dei corti di animazione per bambini e ragazzi in programma per dicembre; al PCTO con il Liceo Calamandrei; alle attività teatrali della compagnia NEST. Tutto questo senza motivo”, aggiunge Teatro.
Le attività svolte dall’Associazione Gioco, Immagine e Parole in questi locali con il progetto “Giovani artisti per Giovani utenti” per stessa ammissione dell’assessorato “hanno apportato un notevole e tangibile valore al territorio in termini di servizi culturali, sociali e di interesse civico, favorendo, tra l’altro, la crescita e lo sviluppo di altre realtà associazionistiche e socioculturali, fra le quali è particolarmente rilevante l’esperienza dell’associazione Nest- Napoli Est Teatro”.
“La messa al bando di questi spazi non riconosce la valenza sociale e culturale del lavoro svolto” aggiunge la presidente dell’Associazione.
Un bando “completamente assurdo ed illegittimo e per questo abbiamo deciso di non parteciparvi e di rivolgerci ai magistrati affinché accertino la legittimità sul piano giuridico di tutti i comportamenti posti in essere e degli atti adottati e alla cui decisione ovviamente ci atteremo”.
Articolo pubblicato il giorno 5 Giugno 2021 - 10:15