“La Regione Campania è una regione inadempiente per quanto riguarda la Medicina Generale” E’ l’accusa che fa l’associazione Medici senza carriere citando uno studio del ministero della salute. È l’unica regione d’Italia a non rispettare la scadenza contrattuale dell’Accordo Collettivo Nazionale (ACN) della Medicina Generale, che dovrebbe essere il 31 marzo di ogni anno
Lo scorso gennaio (2021!) è stata svolta la seconda parte delle assegnazioni degli ambiti carenti di medicina generale, annualità 2019.
La pubblicazione degli ambiti carenti dell’annualità 2020 e 2021, che sono 247 per l’Assistenza Primaria (Medicina di Famiglia) e 185 per la Continuità Assistenziale su tutto il territorio regionale, c’è stata lo scorso 27 marzo. Al momento oltre 300mila Cittadini Campani sono privati del loro medico di famiglia.Come si può evincere dal grafico (fonte Ministero della Salute) in Campania c’è un medico di famiglia convenzionato ogni 1410 abitanti. Eppure in Campania il rapporto ottimale è di 1 medico ogni 1300 abitanti, ai sensi dell’ACN della Medicina Generale 2005, art. 33 comma 9 e comma 13 e dell’AIR Campania della Medicina Generale 2013, Capo III, art. 1 comma 1.
Da ciò si deduce che il rapporto ottimale in Campania non è rispettato. Le ragioni sono facilmente intuibili: numero di ambiti carenti, rilevati dalle AASSLL delle province campane, minore di quello reale.
Evidentemente le AASSLL calcolano gli ambiti carenti su una popolazione non aggiornata. Altra motivazione è il perenne ritardo da parte di Regione Campania nel pubblicare e assegnare gli ambiti carenti di medicina generale.
In Campania vige un gravoso effetto paradosso: nonostante vi sia una graduatoria regionale di circa 1800 medici, pronti a diventare medici di famiglia, c’è un medico di medicina generale ogni 1410 abitanti; numeri sovrapponibili a quelli di Lombardia ed Emilia Romagna, dove la graduatoria è vuota.
Le AASSLL tentano di tamponare con incarichi provvisori di Assistenza Primaria, normati in ACN art. 38, ledendo il diritto a medici in attesa di un incarico a tempo indeterminato da anni e a medici in attesa di rientrare nella propria regione: per tale ragione in Campania gli incarichi provvisori sono illegittimi, oltre alla modalità di presa in carico dei pazienti che non rispetta la normativa vigente. A tal proposito è in atto un’azione legale da parte di un gruppo di medici contro le AASSLL, chiedendo la rimozione degli incarichi provvisori illegittimi di Assistenza Primaria, e Regione Campania, che deve assegnare ad horas gli ambiti carenti di medicina generale 2020 e 2021, pubblicati il 29 marzo a mezzo BURC con Decreto Dirigenziale n. 14 del 24/03/2021.
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L’inadempienza amministrativa di Regione Campania e delle AASSLL campane danneggia fortemente i Cittadini che non possono più scegliere liberamente il proprio medico di fiducia, da cui né consegue una scarsa qualità dell’assistenza.
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