Lacune probatorie, dichiarazioni inaffidabili dei collaboratori di giustizia, tra cui spicca Nicola Schiavone, il figlio del boss Francesco Schiavone “sandokan” e del boss Antonio Iovine.
Sono queste alcune delle motivazioni che hanno spinto la Corte di Appello di Napoli (seconda sezione) ad assolvere da quattro capi d’accusa, tra i quali anche il concorso esterno in associazione mafiosa, “perché il fatto non sussiste“, l’ex sindaco di Villa Literno (Caserta), Enrico Fabozzi, difeso dall’avvocato Mario Griffo.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE Camorra & appalti ospedale di Caserta: sequestro beni per 2 milioni di euro
Ieri, l’ex primo cittadino del comune casertano ha incassato anche il proscioglimento nell’ambito del procedimento giudiziario sulla “mala gestio” al Consorzio Unico di Bacino (CUB), nel quale ha ricoperto ruoli di vertice.
Fabozzi era stato condannato in primo grado, il 3 giugno 2015, dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), a dieci anni di reclusione.
Il Comune ha annunciato misure di sicurezza per i festeggiamenti della “Vigilia di Natale” e… Leggi tutto
La finale dell'edizione 2024 di Ballando con le Stelle si è conclusa con il trionfo… Leggi tutto
Napoli .Una boccata d'ossigeno per la viabilità napoletana, in particolare per l'area ospedaliera. La Regione… Leggi tutto
Napoli. "Tanti auguri di buon Natale e di buon anno a Napoli e ai napoletani.… Leggi tutto
Napoli. Dopo l’attentato di Magdeburgo, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato con… Leggi tutto
Ecco le previsioni astrologiche per oggi, **22 dicembre 2024**, segno per segno. Ricorda che l'oroscopo… Leggi tutto