Caserta, attivisti ex Canapificio iniziano sciopero della fame. Gli attivisti: “Protesta fino a quando il Comune non approverà il patto per l’affidamento dell’ex Omni”
“Saremo in sciopero della fame. Questa volta fino a che il patto di collaborazione per l’affidamento dell’ex onmi non sarà sottoscritto e approvato”. A sostenerlo tre attivisti dell’ex Canapificio di Caserta – Virginia Crovella, Vincenzo Fiano e Abraham Kouassi – che denunciano il nulla di fatto “per l’affidamento dell’ex Onmi al centro sociale e alla rete associativa”.
L’immobile in viale Beneduce a Caserta, di proprietà comunale e abbandonato da anni, è destinato a ricevere 700mila euro di fondi regionali per la messa in sicurezza affinché accolga le attività sociali che per 20 anni hanno avuto sede presso l’Ex Canapificio.
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“Dopo la ripresa dell’interlocuzione col sindaco Marino – ricordano gli attivisti – e le dichiarazioni importanti rilasciate alla stampa, ovvero l’impegno a siglare in giunta entro 10 giorni il Patto di Collaborazione per la gestione dell’ex Onmi, rinnovabile fino alla messa in sicurezza dell’ex Canapificio di viale Ellittico, durante il presidio del 4 giugno che vide coinvolti numerosi cittadini, istituzioni e associazioni, decidemmo di ritirare lo sciopero della fame come segnale distensivo e di fiducia. Oggi, nessun Patto è stato siglato in giunta riguardo l’ex Onmi né se ne prevede una data.
Non possiamo più aspettare”.
Articolo pubblicato il giorno 21 Giugno 2021 - 10:51